Un ponte di amicizia che si è consolidato negli anni. Un rapporto speciale, nato da un evento tragico ma capace di trasmettere valori di fiducia e di speranza nel futuro. Da un lato la comunità di Colletorto, dall’altro quella di Bari, unite nel ricordo della maestra Carmela Ciniglio, morta insieme ai suoi amati alunni nel crollo della scuola Jovine di San Giuliano di Puglia, avvenuto il 31 ottobre 2002.
A distanza di venti anni dal terremoto e da sedici dall’intitolazione (decisa nel 2006) della scuola primaria di Loseto, frazione che insieme a Ceglie e Carbonara formano il IV Municipio di Bari, una delegazione pugliese ha partecipato alle commemorazioni portando il proprio omaggio al cimitero di San Giuliano di Puglia e al cimitero di Colletorto, dove riposa l’insegnante il cui volto accoglie i bambini in una foto affissa all’ingresso della scuola elementare a lei intitolata. Un ritrovarsi come affetto, nella bontà delle relazioni, in quella scuola che ama i suoi ragazzi ed è una comunità educante che sa trasmettere valori preziosi nelle nuove generazioni.
Nel pomeriggio, dopo l’omaggio al cimitero, la chiesa di San Giovanni Battista ha accolto un momento significativo a cura dell’istituto locale e di quello di Bari.
Emozioni, ricordi, bambini di ieri oggi diventati ragazzi e punto di riferimento per la società di domani, di un domani migliore. Istituzioni, rappresentanti, docenti, famiglie, tutti presenti per rinnovare, con un sentimento che parte dal cuore, un momento così importante.
La delegazione ha visitato anche il nuovo edificio scolastico antisismico, inaugurato di recente, che all’esterno ha accolto la scultura dedicata alla maestra Carmela e ai ventisette alunni, dono di un concittadino di Bari. La scuola di Colletorto sarà intitolata proprio all’insegnante Ciniglio.
Un abbraccio ideale, il senso di un rapporto che continua, l’attesa di ritrovarsi ancora il prossimo 24 aprile a Loseto, in occasione della festa di San Giorgio. Grazie a tutti, nella vita che continua con impegno e consapevolezza.