Venticinquenne lavorava per 3 euro al giorno
A Bojano, i carabinieri hanno denunciato il gestore di un distributore carburanti, riscontrate alcune irregolarità. Un ragazzo 25enne, originario del Bangladesh, era stato notato per alcuni giorni effettuare rifornimenti a veicoli, presso un distributore di carburanti, sito in un comune dell’area matesina. All’atto del controllo, il lavoratore, un è risultato regolare sul territorio nazionale ed in possesso di Permesso di Soggiorno in corso di validità. I successivi accertamenti esperiti dai Carabinieri sul luogo di lavoro, hanno fatto emergere però una situazione di irregolarità. L’uomo, infatti, è risultato essere dimorante stabilmente all’interno del box devoluto a shop del medesimo distributore.
Viveva in un box di un metro per due
In un locale di un metro per due, gli era stato adibito un letto posticcio ed in un altro angolo, tra gli oli e i premi della campagna promozionale della compagnia petrolifera, vi era uno scaffale con le provviste alimentari del giovane dipendente. Il frigorifero, di piccole dimensioni, fungeva anche da base di appoggio per una piastra elettrica, mediante la quale venivano riscaldati gli alimenti, senza alcun presidio di sicurezza. La biancheria lavata veniva stesa nelle adiacenze del distributore, utilizzando i pannelli che l’amministrazione comunale aveva installato per l’apposizione dei cartelli/manifesti pubblicitari. Oltre all’assenza dei requisiti minimi igienico sanitari in cui il lavoratore era costretto a vivere, si sconosce ove questi potesse espletare bisogni fisiologici e/o lavarsi, venivano accertate diverse inadempienze in capo al titolare del distributore. Ancorché regolarmente assunto per impiego in altra mansione ed in altra località, risultava una retribuzione di euro 92,00 per 30 giorni lavorativi a fronte di circa 850,00 pattuiti.
Ne risponderà il gestore del distributore
Il gestore dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria di Campobasso delle fattispecie penali ex art. 603 bis c.p. (Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro) e violazione attinenti al D. Lgs. 81/2008 (Obblighi del datore di lavoro in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro; informazione sui rischi per la salute del lavoratore; Formazione dei lavoratori sulla sicurezza e sui rischi per la salute). Analoghe attività ispettive saranno estese ad altre attività commerciale ed esercizi pubblici insistenti sul territorio di pertinenza della Compagnia Carabinieri di Bojano, al fine di far emergere situazioni di irregolarità e perseguirne gli autori, con l’intento di arginare tale dannoso fenomeno.
Carola Pulvirenti