“Chiediamo al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, in qualità di Presidente del Consiglio dell’UE, di attivarsi, durante il semestre di Presidenza italiana, presso la Commissione, per riprendere i lavori di concertazione per una nuova proposta di direttiva quadro sul suolo, affinché l’Unione Europea possa tempestivamente giungere all’approvazione di una incisiva normativa, finalizzata a proteggere il suolo e a conservarne la capacità di svolgere le funzioni ambientali, socioeconomiche e culturali”: questo è l’impegno richiesto al Governo dai senatori Ruta e Caleo con la Mozione presentata in Senato e sottoscritta da altri 54 senatori di diversi gruppi parlamentari, tra cui i capigruppo Zanda (PD) e De Pretis (SEL), i senatori Candiani (Lega Nord), Dalla Tor, (Ncd), Ruvolo (Gal) .
La Mozione si affianca alla Petizione promossa da oltre 1300 studiosi e ricercatori – primo firmatario prof. Fabio Terribile – appartenenti ad università, accademie ed istituti di ricerca europei con la quale si chiede al Presidente Renzi di lavorare per una nuova proposta di direttiva quadro europea per la tutela e la gestione sostenibile del suolo dopo il ritiro della proposta di direttiva sul suolo (già approvata in prima lettura dal Parlamento Europeo nel 2007) dall’agenda della Commisssione Europea.
“La possibilità di disporre di principi comuni e di un quadro normativo europeo unitario – evidenziano Ruta e Caleo – finalizzati a definire cosa s’intenda per «utilizzo sostenibile del suolo» garantirebbe una maggiore tutela della ‘qualità ambientale europea’ in tutti i comparti, una migliore gestione del suolo e consentirebbe di articolare i programmi di ricerca in ambito nazionale e europeo, ottimizzando l’impiego dei fondi destinati alla ricerca e allo sviluppo”.
“A differenza di quanto avviene per l’acqua e per l’aria in Europa – afferma il prof. Terribile – non abbiamo una direttiva sul suolo. Questo è molto grave per i suoli ed i paesaggi europei, per la loro protezione e gestione sostenibile, per la sicurezza alimentare ed ancor più per il rischio di non garantire la risorsa suolo alle generazioni future”.
“Ad oggi – evidenzia inoltre il prof. Terribile – le 1300 firme alla petizione al Presidente Renzi sono un segnale molto importante ed autorevole perché viene dai massimi esperti europei del settore che, costatando la gravità in cui versa questa preziosa e fragile risorsa ambientale, chiedono al Presidente Renzi un segnale politico forte e chiaro, al fine di rivitalizzare la direttiva europea sul suolo. Per questa ragione la Mozione è un atto importante che spero venga approvata tempestivamente dal Senato della Repubblica italiana”.