Gli Hammers Rugby Campobasso hanno sostenuto in massa, giungendo allo stadio Olimpico di Roma con ben due pulmann e oltre 100 persone, la nazionale italiana impegnata nell’ultimo match del Sei Nazioni 2018 contro la Scozia. Una partita entusiasmante e giocata su ritmi frenetici, con continui ribaltamenti di fronte e con atleti pronti a dare tutto per mettere in classifica una vittoria a proprio favore.
Iniziano spediti gli azzurri che già al sesto minuto piazzano un calcio tra i pali con Allan e si portano sul 3 a 0.
I trequartisti scozzesi però sono incontenibili e con le loro scorribande propiziano subito la meta del tallonatore Brown.
Ma gli azzurri hanno un altro piglio rispetto alle altre gare del torneo e subito ripartono. Al 14’ è Allan a fare meta e trasformare il susseguente calcio.
Dopo il 10 a 5 in proprio favore, Parisse e soci continuano a tenere alta la pressione e su un calcio a seguire che ballonzola oltre la linea di meta, Minozzi si butta a peso morto sull’ovale e realizza la seconda meta azzurra di giornata. Con la trasformazione di Allan l’Italia si porta sul 17 a 5.
I Guerrieri in Blues ribattono subito colpo su colpo e giungono a ottenere una meta con il proprio capitano Barclay.
Sul 17 a 12 per l’Italia si chiude il primo tempo.
Il secondo tempo si apre con un’Italia furente che con una fiammata giunge subito in meta ma il tutto viene vanificato dal TMO che porta l’arbitro ad annullare la segnatura.
È qui che gli azzurri sfoderano il capolavoro di giornata con una palla rubata e una meta in velocità, questa volta valida, di Tommaso Allan. Dopo 5 minuti del secondo tempo l’Italia va sul 24 a 12 in proprio favore.
A questo punto gli scozzesi schiumano rabbia e bloccano nei ventidue metri difensivi gli italiani fin quando non riescono a trovare un varco per la meta che accorcia le distanze e li porta sul 24 a 19 a venti minuti dalla fine.
A dieci minuti dal fischio finale, con una meta del proprio estremo Hogg, gli scozzesi mettono il muso davanti e si portano in vantaggio per 26 a 24, sfruttando il calo d’intensità degli azzurri, il limite che resta ancor oggi il più evidente per gli uomini di coach O’Shea.
Gli scozzesi non avevano però messo in conto il piede caldo di giornata di Allan che a cinque minuti dalla fine li costringe di nuovo a un finale all’inseguimento, portando gli azzurri sul 27 a 26.
I sessantamila assiepati sugli spalti dell’Olimpico spingono gli azzurri a una strenua difesa, ma a due minuti dal termine un calcio piazzato scozzese riporta avanti di due i britannici.
Il 27 a 29 finale a favore della Scozia lascia l’amaro in bocca ma la festa del rugby italiano non si è fermata e ha fatto sorridere tutti nel consueto terzo tempo fino a tarda sera.