«Con la scomparsa dell’avvocato Vincenzo Umberto Colalillo, il Molise perde uno dei suoi figli illustri. Pioniere del Diritto amministrativo, formatosi alla grande Scuola napoletana di Abbamonte e Tesauro, all’indomani dell’istituzione del TAR Molise decise di far ritorno nella sua terra, anche se mantenne forte il legame con Napoli e l’Università Federico II, dove è stato docente di Diritto costituzionale. Nel suo studio si sono formate generazioni di legali. Autore di numerose pubblicazioni giuridiche, fu lui a dare un impulso decisivo al Diritto elettorale e i suoi ricorsi hanno fatto testo in tutt’Italia. Colto, estroverso, gioviale, attaccato al Molise e alla sua gente, viveva la politica con passione e se non avesse fatto l’avvocato sarebbe stato sicuramente un eccellente amministratore. E, come tutti i grandi, modesto e galantuomo. Ai suoi familiari giungano la vicinanza mia personale e quella della Regione Molise che ho l’onore di rappresentare». Così il presidente della Regione Molise, Donato Toma, ha ricordato la figura del professore Vincenzo Umberto Colalillo.