Neuromed promuove il meeting dal titolo ‘Sclerosi Multipla e Gravidanza’. L’incontro, al quale prenderanno parte gli specialisti del Network di Ricerca Clinica Neuromed, si terrà giovedì 18 aprile, dalle 16,00 alle 18,00, nell’Auditorium Marc Vestraete del Centro Ricerche Neuromed, in via dell’Elettronica, Pozzilli.
L’Istituto Neuromed ha ricevuto lo scorso mese il riconoscimento ONDA denominato ‘Una cicogna per la Sclerosi Multipla’, con il quale l’Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna premia i centri che si distinguono per aver adottato un approccio multidisciplinare al trattamento delle pazienti che vorrebbero diventare mamme, proponendo percorsi clinici dedicati e counseling pre-concezionale. L’incontro servirà altresì ad illustrare il progetto portato avanti dal Neuromed e il percorso di assistenza offerto alle pazienti.
“I notevoli sviluppi degli ultimi anni in ambito immunologico e farmacologico – spiega la dottoressa Roberta Fantozzi del Centro Sclerosi Multipla Neuromed e organizzatrice dell’evento – concorrono a fare della SM un paradigma di complessità clinico-terapeutica in cui rivestono un rilievo cruciale la specializzazione clinica nella diagnosi, l’appropriatezza degli interventi terapeutici e la collaborazione di un team multi-professionale per la gestione dei molteplici sintomi e complicanze della malattia. In tal senso il Centro Sclerosi Multipla deve assicurare una totale presa in carico del paziente attraverso percorsi di diagnosi, terapia e assistenza, in stretto collegamento integrazione con il territorio, definendo e garantendo percorsi specifici anche per la gestione della gravidanza e del post partum”.
“Quello della gravidanza – continua Fantozzi – è un tema particolarmente sentito per i neurologi che si occupano di SM, dal momento che la malattia colpisce prevalentemente giovani donne nella fase di pianificazione della vita affettiva, lavorativa e familiare. Oggi la diagnosi precoce, la disponibilità di farmaci efficaci e un adeguato counseling di tipo multidisciplinare fanno sì che le nostre pazienti, più giovani e più sane, portino a termine con successo la gravidanza e affrontino con entusiasmo e con fiducia il percorso di maternità”.