L’assessore regionale alle Attività produttive, Massimiliano Scarabeo, torna a esprimersi sulla questione della Ittierre. “Sulla delicata situazione della filiera tessile molisana – le parole dell’esponente di via Genova – si sta intervenendo per trovare le opportunità che fanno guardare al futuro di questo importante comparto economico, con più ottimismo. La storia della più importante azienda tessile di questa regione può continuare attraverso la collaborazione tra istituzioni e investimenti privati in modo tale che questa partecipazione ponga le basi per rilanciare uno dei settori che ha segnato anni importanti nella vita economica del Molise. La richiesta dell’Area di Crisi e, soprattutto, la volontà della Regione di costituire i distretti produttivi, dovranno rappresentare gli elementi trainanti della ripresa economica anche in virtù del fatto che alcuni imprenditori hanno manifestato interesse per il rilancio del settore tessile, puntando, in modo particolare, sia sulle qualità professionali esistenti che sulle potenzialità infrastrutturali già presenti nell’area di Pettoranello. E proprio la presenza di un qualificato partenariato, col quale la ‘rete di imprese’ o i distretti produttivi, possono progettare il rilancio della filiera tessile molisana, garantisce l’accesso alle diverse opportunità, comunitarie e nazionali e consente l’avvio di progetti che possono rafforzare lo sviluppo del tessuto produttivo e la capacità competitiva in seno ai mercati internazionali del prodotto made in Molise”.
“Fatti salvi i problemi derivanti dalla crisi economica in atto – prosegue l’esponente della Giunta – questo interesse deve dare la forza per riprendere in mano un discorso che guardi avanti, con la consapevolezza che taluni errori commessi nel passato non si ripetano. La necessità e quindi la volontà di intervenire per valorizzare la specificità del nostro sistema produttivo, composto prevalentemente da piccole e medie imprese, offre la possibilità di crescere proprio attraverso un modello organizzativo più evoluto e con una filiera più ampia rispetto ai distretti industriali locali esistenti. Per questo la Regione, continuerà a essere attenta a tutto quello che rientra nelle proprie competenze per rendersi parte attiva in questa vertenza, con lo spirito di collaborazione che deve vedere, in primo piano, le giuste e idonee iniziative volte al rilancio produttivo del settore tessile in un nuovo modello di intervento istituzionale che non rientra tra quelli di tipo assistenzialistico. La presenza di un qualificato partenariato, col quale la rete di imprese o i distretti produttivi, possono progettare il rilancio produttivo e occupazionale della filiera tessile molisana, garantisce anche l’accesso alle diverse opportunità, comunitarie e nazionali, consentendo – conclude Scarabeo – l’avvio di progetti che possono rafforzare lo sviluppo del tessuto produttivo e la capacità competitiva in seno ai mercati internazionali.”