Domenica 18 maggio, nella Sala Consiliare del Comune di Santa Croce, con la lista ‘Patto Democratico’, si è parlato di Ricostruzione, insieme al Consigliere regionale Salvatore Ciocca.
L’incontro era diretto soprattutto a quella fascia di abitanti che, dopo lunghi 12 anni, versa ancora in una condizione di disagio essendo costretta a vivere nelle casette o a pagare l’affitto.
Un incontro pubblico, l’ultimo prima del Comizio finale che ben ha risposto alle aspettative del candidato sindaco D’Ambrosio e di tutto il suo gruppo; infatti, si è potuto assistere a un vero e proprio dibattito tra i cittadini e il consigliere regionale. Un dialogo fatto di sfoghi e richieste da parte della popolazione, per avere delucidazioni e chiarimenti, ma soprattutto per capire da dove bisognerebbe ripartire.
Dopo un breve preambolo dell’aspirante primo cittadino, sono intervenuti due dei candidati consiglieri.
Dall’attenta analisi di Liberatore è risultato che sono 102 i progetti di classe A, per un totale di 37milioni di euro, e ad oggi l’iter burocratico si è chiuso solo al 65%.
“Per andare avanti– ha detto Liberatore- sappiamo bene che le risorse sono limitate, pertanto ciò che chiediamo oggi è di fissare delle priorità che in prima linea vedano la ricostruzione delle scuole”. A questo proposito, il candidato alla carica di consigliere Pasquale Marino ha denunciato la mala gestione della Ricostruzione che, secondo lui è partita male sin dall’inizio: “Ad esempio – le parole di Marino – le scuole medie dovevano essere abbattute subito, perché con una piccola delibera ai tempi dell’emergenza, quelle strutture sarebbero state abbattute a costo zero, mentre adesso ci vogliono diversi milioni”.
Al consigliere Ciocca è andata poi la richiesta di far ripartire i PEU.
“La situazione è difficile – l’intervento del delegato alla Protezione Civile della Regione Molise – ma dopo che in questi sette mesi di governo c’è stata una fase conoscitiva di quello che è accaduto, ora come prima cosa, bisogna rimettere a posto i conti, bisogna avere un bilancio. Al momento – ha proseguito – siamo riusciti ad avere altri cinque milioni, ed entro giugno abbiamo l’obbligo di chiudere tutto per ricominciare. Tuttavia voglio puntualizzare – ha concluso Ciocca – che i prossimi finanziamenti saranno concessi a quelle amministrazioni che prima di tutte presenteranno la giusta documentazione”.