L’apertura delle stanze del Sacrocam, per questa occasione allestite con i materiali frutto dei laboratori didattici svoltisi presso le classi della scuola primaria (Omnicomprensivo ‘R. Capriglione’), verrà preceduta dall’incontro-dibattito circa le tradizioni quaresimali con ospiti e relatori il Professor Francesco Stoppa e Pio Gravina.
Si realizza in questa seconda edizione quello che è uno degli obiettivi del progetto: promuovere la ricerca e lo studio delle origini della Quarantana anche attraverso il confronto con riti analoghi esistenti nell’Italia centro-meridionale e tramite il contatto con le comunità e le associazioni che li tramandano.
L’intento è di creare, negli anni, una rete di ricerca, di studio e confronto tra le diverse realtà interessate dalla tradizione delle bambole-quaresima. Il dialogo si aprirà con l’intervento del Prof. Stoppa, studioso di tradizioni popolari e direttore del centro di Antropologia Territoriale per il Turismo dell’Università D’Annunzio di Chieti che in una massima efficace ha riassunto la ratio inafferrabile -per l’appunto liquida- che sottende le similitudini tipiche delle diverse tradizioni: ‘I simboli della tradizione sono come le nuvole: sempre uguali e sempre diversi’.
Il Professor Stoppa ci parlerà del ciclo calendariale di tradizioni dell’area chietina. Con le suggestioni della musica popolare invece ci coinvolgerà Pio Gravina dell’Associazione “Cala la sera” che ci illustrerà le caratteristiche della quarantana di San Giovanni Rotondo.