“Potrebbe abbattersi la tempesta perfetta sulla già malandata sanità regionale. L’ormai cronica carenza di personale e l’incapacità di programmare, unite a trasferimenti e pensionamenti, potrebbero presto comportare la paralisi dei servizi legati alla Pediatria negli ospedali molisani”. Così il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Angelo Primiani.
“Una veloce analisi della situazione sulle strutture di Isernia, Termoli e Campobasso – dice – restituisce una fotografia a tinte fosche. Il capoluogo pentro presto perderà entrambi i pediatri ora operativi e già quest’estate il reparto rischia di rimanere scoperto; a Termoli in pratica c’è una sola pediatra che si occupa del reparto in maniera esclusiva e anche il capoluogo di regione continua a fare i conti con la scarsità di medici. Risultato: in Molise manca circa il 95 per cento dei pediatri ospedalieri che servirebbero. È una situazione drammatica nei fatti e nelle prospettive. Ora, infatti, starebbe venendo meno anche la soluzione-tampone che faceva affidamento sui libero-professionisti per tenere aperti i reparti. Questi medici, reperiti tramite agenzie, hanno il contratto in scadenza il 31 maggio e al momento non hanno alcuna prospettiva di riassunzione.
Il direttore Asrem Florenzano non ha fornito rassicurazioni né sul prosieguo dei rapporti lavorativi né sulle sorti delle pediatrie nei tre ospedali. Ciò rende concreto il rischio chiusura dei reparti di Isernia e Termoli oltre che di una drastica riduzione delle attività nell’ospedale di Campobasso.
Dunque, ancora una volta la linea di Asrem appare improvvisata e per nulla incentrata sulla programmazione di soluzioni a lungo termine. In questi due anni e mezzo di gestione Florenzano, è peggiorato lo stato della sanità regionale, è peggiorata la qualità delle prestazioni erogate, è peggiorata la percezione dei molisani.
Di contro sono aumentati i casi di bambini che per ricevere cure efficaci sono trasferiti fuori regione soprattutto quando si tratta di patologie collegate al Covid. Per tutto questo – conclude Primiani – torniamo a chiedere al dg Asrem una sola cosa: si muova, intervenga per impedire la morte della Pediatria in Molise, oppure semplicemente si dimetta, perché c’è tanto lavoro da fare e il territorio non può più attendere”.