San Biagio, nella chiesa di Santa Maria della Croce la benedizione alla gola

Poco si conosce della vita di San Biagio, venerato in moltissime città e località italiane, delle quali di molte è anche il santo patrono, viene festeggiato il 3 febbraio in quasi tutta la penisola italica.

Anche a Campobasso nella chiesa di Santa Maria della Croce,  la festività di San Biagio Vescovo e Martire è molto sentita. E’ tradizione infatti, impartire dal parroco, una speciale benedizione alla “gola” dei fedeli, incrociando due candele  legate da un nastro rosso (anticamente si usava olio benedetto). Anche quest’anno perciò il 3 febbario nella chiesa di Santa Maria della Croce si terranno due messe: la prima alle 09.00, la seconda alle 18.3, entrambe celebrate dal parroco don Michele Tartaglia.

La benedizione della gola ci sarà dalle ore 09.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30.

Di San Biagio si sa che fu medico e vescovo di Sebaste in Armenia e che il suo martirio è avvenuto durante le persecuzioni dei cristiani, intorno al 316, nel corso dei contrasti tra gli imperatori Costantino (Occidente) e Licino (Oriente). Catturato dai Romani fu picchiato e scorticato vivo con dei pettini di ferro, quelli che venivano usati per cardare la lana, ed infine decapitato per aver rifiutato di abiurare la propria fede in Cristo. Si tratta di un Santo conosciuto e venerato tanto in Occidente, quanto in Oriente. Il suo culto è molto diffuso sia nella Chiesa Cattolica che in quella Ortodossa.

Nella sua città natale, dove svolse il suo ministero vescovile, si narra che operò numerosi miracoli, tra gli altri si ricorda quello per cui è conosciuto, ossia, la guarigione, avvenuta durante il periodo della sua prigionia, di un ragazzo da una lisca di pesce conficcata nella trachea. Tutt’oggi, infatti, il Santo lo si invoca per i “mali alla gola”.

 

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