I consiglieri regionali Antonio Tedeschi, Armandino D’Egidio e Nicola Eugenio Romagnuolo hanno presentato una proposta di legge, la numero 72, avente ad oggetto ‘Norme per disciplinare la lavorazione, trasformazione e confezionamento dei prodotti agricoli di esclusiva provenienza aziendale da destinare alla vendita diretta’.
I presentatori, nella relazione di presentazione del provvedimento, nell’evidenziare che le aziende agricole a conduzione familiare, o comunque di piccole dimensioni, rappresentano la quasi totalità del tessuto agricolo molisano, finalizzano la proposta di legge, al sostegno di queste piccole aziende che nelle aree interne della regione vengono troppo spesso marginalizzate dalle logiche di coltura intensiva imposte dal mercato. Di qui scaturisce l’obiettivo della pdl che è quello di rivitalizzare le aree interne e le loro eccellenze produttive e, al contempo, dare maggiore impulso economico alle aziende agricole.
Nella relazione si evidenzia ancora come “sia innegabile che la vendita diretta rappresenti un vantaggio sia per il produttore che per il consumatore. Quest’ultimo, infatti, può accedere direttamente alle fonti di produzione senza perdersi nella lunga filiera degli intermediari”.
“Il sostegno alla vendita diretta – si sottolinea ancora nella relazione – è fondamentale per il contrasto allo spopolamento delle aree interne, oltre che per la tutela della biodiversità, per la cura dei suoli e per la conservazione dell’enorme diversità di prodotti locali tipici e di alta qualità presenti nei territori molisani”.
In quest’ottica l’articolo 1 della proposta di legge stabilisce requisiti e procedure semplificate per sostenere e preservare le piccole produzioni agricole locali, agevolandone la lavorazione, la trasformazione e il confezionamento di prodotti agricoli e di allevamento, che sono di esclusiva produzione aziendale, e che possono essere destinati anche alla degustazione. Quest’’ultima tipologia potrà effettuarsi sia presso l’azienda stessa o con la vendita diretta al consumatore finale; il tutto con le modalità previste dall’ ‘Ordinamento e o del settore agricolo’, Decreto legislativo n. 228/2001.
La proposta di legge passa ora all’esame della Commissione consiliare competente, per poi giungere all’attenzione del Consiglio regionale per le valutazioni finali.