“Le tre questioni hanno trovato una soluzione positiva” – fa infatti sapere il senatore Molisano che elenca quanto è stato rimodulato:
1) ridotti i tagli per altri 40 milioni ai Patronati (erano 150 nella versione iniziale, ne restano appena 35) che avranno a disposizione 115 milioni di euro per garantire i servizi che offrono gratuitamente e viene ridotto anche il taglio (da 238 milioni a 208 milioni nel 2015), al Fondo per il finanziamento di sgravi contributivi per incentivare la contrattazione di secondo livello. A beneficiarne soprattutto i cittadini meno abbienti e i pensionati.
2) rifinanziato per 6,5 milioni di euro il fondo destinato all’Unione italiana ciechi ed ipovedenti al fine di permettere lo svolgimento dei compiti sociali ad essa riconosciuto dalla normativa vigente.
3) approvato l’emendamento sulla ” tratta” che istituisce, dotandolo di 8 milioni di euro , il Fondo per le politiche relative ai diritti e le pari opportunita’, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per la realizzazione del programma unico di emersione, assistenza e integrazione sociale delle vittime di tratta: in questo modo si è garantita la fondamentale continuita’ nel contrasto allo sfruttamento degli esseri umani che coinvolge soprattutto donne e bambini tramite nuove forme di schiavitu’, caratterizzate da violenze, sfruttamento sessuale, rapimenti e adescamenti frutto di false promesse di lavoro.
“Ringrazio – ha commentato Ruta – i rappresentanti dei patronati molisani con cui abbiamo avuto un confronto costruttivo e i responsabili dell’Unione ciechi ed ipovedenti del Molise che hanno messo in campo una civile e determinata campagna di sensibilizzazione, unitamente ai tanti cittadini molisani che mi hanno segnalato con forza la necessità di continuare le politiche di contrasto alla tratta di esseri umani”.