“Alle cinque fiducie consecutive poste dal Governo al Senato per la legge elettorale ho deciso di non votare, pur garantendo la presenza”. Così il senatore Roberto Ruta sul via libera dato dall’aula di Palazzo Madama alle fiducie richieste per il “Rosatellum”.
“Porre la fiducia sulla legge elettorale a mio avviso – ha detto ancora Ruta – è un errore che poteva essere evitato votando normalmente gli emendamenti proposti. La legge elettorale è la regola con cui i cittadini esprimono il proprio voto e deve appartenere al Parlamento senza intromissioni da parte del Governo. Principio basilare che non doveva essere violato, pur in presenza, è l’attenuante oggettiva, di una larga intesa parlamentare, come registrato per questa legge elettorale”.