“I dati quotidiani sul consumo del suolo in Italia sono allarmanti”, lo ha sostenuto Roberto Ruta, senatore Pd, alla presentazione di Soil Monitor, in Sala Nassirya al Senato.
“Ecco alcuni numeri che rendono chiaro il perché si debba parlare di una emergenza nazionale per la penisola italiana, considerata, a ragione, tra i Paesi più belli del mondo: tra il 2008 e il 2013 il fenomeno ha riguardato mediamente 55 ettari al giorno, con una velocità compresa tra i 6 e i 7 metri quadrati di territorio che, nell’ultimo periodo, sono stati irreversibilmente persi ogni secondo. Un consumo di suolo che continua a coprire, quindi, ininterrottamente, notte e giorno, aree naturali e agricole con asfalto e cemento, edifici e capannoni, servizi e strade, a causa di nuove infrastrutture, di insediamenti commerciali, produttivi e di servizio e dell’espansione di aree urbane, spesso a bassa densità. Nel frattempo l’immenso patrimonio edilizio esistente non viene rigenerato o recuperato, in tanti casi rischiando di perdere il valore storico e architettonico”, ha denunciato con forza il senatore Ruta.
“L’adesione piena da parte di rappresentanti di enti, categorie e associazioni, tra cui il CNR, l’ISPRA, l’INU, il centro CRISP e Salviamo il Paesaggio, allo strumento Soil Monitor, è l’incentivo più forte per far approvare in tempi rapidi il testo della proposta di legge che alcuni poteri forti continuano a bloccare. Soil Monitor, piattaforma da implementare al testo del ddl 1181 “legge quadro per la protezione e gestione sostenibile del suolo”, di cui sono primo firmatario, è un’applicazione web in grado di fornire un quadro sulle funzioni ecosistemiche dei suoli e i rischi derivanti dal degrado, ad uso dei comuni e delle regioni”.
“L’occasione mi è gradita – ha concluso Ruta – per ringraziare i tanti ricercatori universitari, associazioni ambientaliste, e i tanti cittadini che continuano a sollecitare l’approvazione del ddl; un ringraziamento particolare al prof. Fabio Terribile per l’impegno di grande qualità che continua entusiasticamente a profondere. La presenza del vice sindaco e assessore all’urbanistica del comune di Campobasso, Bibiana Chierchia, alla presentazione di ieri sera in Senato, è la testimonianza della piena disponibilità del comune di Campobasso e dell’Università degli studi del Molise, nella persona del rettore Palmieri, a lavorare da subito per un’applicazione sperimentale nel territorio della città capoluogo e dei comuni limitrofi”.