“Il Molise di oggi – ha continuato Romagnuolo – non è il Molise di ieri e nemmeno quello dell’altro ieri, il Molise di ieri aveva il catamarano di 4 milioni di euro, mentre il Molise di oggi ha la metropolitana leggera di 20 milioni di euro che arriverà a 70 milioni di euro. Il Molise di oggi ha una sanità che fa buchi dappertutto, ha le strade che sono un colabrodo, ha decine e decine di aziende chiuse che hanno messo sulla strada centinaia di famiglie, dappertutto c’è desolazione e sconforto. Noi con Salvini però – ha continuato Romagnuolo – non ci rassegniamo, noi rappresentiamo la riscossa del popolo molisano, rappresentiamo coloro che cancelleranno la legge Fornero, che saranno sempre dalla parte delle forze dell’ordine, dalla parte delle famiglie che vogliono scuole antisismiche sicure per i loro figli e non vogliono i ripetitori sulle proprie case, saremo sempre dalla parte di una vera sanità per tutti e a misura di tutti e non di una sanità mendicata, per soli raccomandati. Noi con Salvini – ha concluso Romagnuolo – rappresenteremo la vera novità del panorama politico molisano, ci batteremo per ridare ai molisani, ai giovani, agli anziani, ai tanti disoccupati, quel sogno mai sopito di un popolo che può anche aver sbagliato nel passato nel votare chi non lo meritava ma che oggi, più che mai, ha voglia e desiderio di riscatto. Il Molise vuole continuare ad esistere, ma con la sua autentica dignità”.