Domani 25 gennaio, dalle ore 9,10 alle ore 13,10, presso l’Auditorium di via Scardocchia a Campobasso, gli studenti delle quinte dell’Istituto ‘S. Pertini’ e dell’Istituto ‘V. Cuoco’ incontreranno Carlo De Nisco specialista in chirurgia robotica che informerà le nuove generazioni sui vantaggi dell’automazione in campo medico e in particolare in quello chirurgico.
Un appuntamento per sensibilizzare verso percorsi lavorativi di grande interesse sociale e per parlare di nuove figure professionali legate allo sviluppo di tecnologie avanzate perché il futuro è già qui.
Il mondo del lavoro sta mutando e vive sempre più di contaminazione. Le nuove tecnologie non solo stanno incoraggiando la nascita di nuove professioni, ma stanno anche modificando le attività lavorative già esistenti in chiave tecnologica. E’ il caso anche del settore medico.
Il dottor De Nisco, campobassano di origine e direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale dell’ospedale San Francesco di Nuoro, esegue già da qualche anno interventi con la chirurgia robotica.
Il chirurgo, fisicamente lontano dal campo operatorio e seduto alla consolle, muove gli strumenti robotici, intercambiando la funzione dei bracci meccanici.Il robot (carrello chirurgico) che è posto a lato del letto operatorio, trasmette i movimenti del chirurgo ai bracci dove sono montati speciali strumenti operatori in grado di eseguire all’interno del corpo umano gesti fluidi ed estremamente precisi.
I vantaggi derivanti dall’uso del robot sono diversi. Gli interventi eseguiti con la chirurgia robotica consentono di minimizzare i rischi e di massimizzare la precisione a tutto vantaggio di sicurezza e qualità. La tecnica mini-invasiva robotica riduce i tempi di degenza, consente una ripresa post-operatoria più rapida, elimina le imperfezioni della mano dell’uomo, come il tremolio per esempio, non risente delle emozioni e quindi non “suda” – da qui il nome del titolo dell’incontro – e presenta una visione tridimensionale e in alta definizione.
“Un incontro importante – ha spiegato il dirigente scolastico Umberto Di Lallo – in cui la medicina d’avanguardia e la chirurgia di qualità fa scuola a scuola. L’appuntamento – ha sottolineato – si colloca nell’ambito delle attività di orientamento degli studenti sui possibili scenari post diploma ed in particolare sui percorsi universitari ad indirizzo biomedico presenti anche sul territorio come ad esempio il corso di studio in Ingegneria Medica attivato dall’Unimol”.
Angelita Ciccone