“Tenuto conto dell’impossibilità di innesto sul Rivolo – si legge nella nota inviata a Giannetti – e secondo quanto previsto dal progetto relativamente al tratto di strada interessato, si sollecita l’immediata messa in sicurezza dello svincolo, suggerendo la possibilità di installazione di dispositivi modulari di calcestruzzo o plastica che possano quantomeno limitare i rischi ai quali, chi utilizza quel tratto di strada, è quotidianamente esposto. Restiamo a disposizione – ha poi concluso Nagni – per verificare, insieme all’Anas, ipotesi di eventuali cofinanziamenti utili a una definitiva risoluzione del problema”.