La proposta è stata ideata del Centro Studi Storici “Fusco” di Campobasso, diretto dai giovani giornalisti Roberto Colella e Davide Vitiello, e ha la finalità di far rivivere in chiava turistica la memoria storica della guerra che sul territorio lungo il Volturno e le Mainarde, costituisce un tessuto di forme e di opere ancora straordinariamente leggibili, che una volta valorizzate possono divenire un prezioso codice interpretativo delle vicende della nostra storia.
Sono diverse le finalità del progetto, tra le quali: conservare e rendere leggibili i connotati riconoscibili della vicenda storica del territorio; ricercare la qualità dell’ambiente storico, naturale e antropizzato, favorendo la sua corretta fruizione collettiva; individuare le azioni necessarie alla valorizzazione turistica mediante la messa in atto di specifici piani; organizzare le forme di gestione del sistema con l’ausilio di guide turistiche e strutture ricettive; inglobare il recupero della “linea Bernhardt” in chiave turistica facendola rientrare in una rete nazionale già esistente e collaudata.
All’iniziativa in programma sabato a Pizzone, insieme al Sindaco Letizia Di Iorio, parteciperanno gli ideatori del progetto, il consigliere regionale con delega al turismo Domenico Di Nunzio, il senatore Roberto Ruta, sindaci e amministratori di Venafro, Conca Casale, Filignano, Rocchetta al Volturno, Castelnuovo al Volturno, Scapoli, Colli al Volturno. Sarà presente per l’occasione anche una delegazione di amministratori del Comune abruzzese di Scontrone.