Interventi divenuti quanto mai necessari in un’ottica di esaurimento progressivo delle risorse non rinnovabili ed alterazioni climatiche; di convivenza tra sistemi di valori ed attese sociali sempre più irriducibili; di necessità di consenso ‘informato’ e partecipato sulle scelte da cui dipende la qualità delle proprie vite nelle città e nel resto del territorio. Cinque giorni di approfondimenti tecnici e critici attraverso esperienze reali.
In particolare, al centro dell’ultimo incontro “(de)costruire il costruito” – progetti di rigenerazione urbana per Campobasso, in considerazione il caso del quartiere Cep del capoluogo che si colloca in un discorso allargato di città paesaggio, quale è appunto Campobasso. Illustrati elaborati di studenti delle Università di Camerino, Pescara, Marche e Molise. I ragazzi hanno immaginato un’area con più ‘verde’, con un quartiere aperto ad attività culturali, sportive e commerciali con una evidente rivitalizzazione dello stesso.
Si è conclusa così, con una sintesi di possibili progetti di rigenerazione, Revive 2014, tra la soddisfazione per la riuscita dell’evento da parte degli organizzatori e la prospettiva di un cambio di passo per riqualificare le città.