Dal 14 febbraio al 14 marzo torna “Rigacuore Sospeso”, l’attività benefica della Molisana in collaborazione con SpesaSospesa.org. Sulla stima delle vendite, ogni due pacchetti di Rigacuore acquistati il pastificio devolverà, attraverso il progetto di solidarietà, due pasti ai più bisognosi.
L’attività sociale coinvolgerà tutti i punti vendita in Italia che trattano il Rigacuore, il formato a forma di cuore, che sensibilizza ancor più il messaggio di solidarietà che prende il via il giorno di San Valentino.
“Per il secondo anno consecutivo La Molisana ha deciso di scendere in campo per essere vicini ai più bisognosi con un piccolo gesto di solidarietà – afferma Rossella Ferro, direttore marketing del pastificio – Il periodo che viviamo è molto difficile, tra rincari ed incertezze tante famiglie si trovano in difficoltà, per questo il nostro sostegno ha un significato ancora più grande. La scelta del formato Rigacuore, nel periodo che abbraccia San Valentino, va proprio in questa direzione, un gesto di amore verso i più fragili”.
“Rinnoviamo con immenso piacere la collaborazione con La Molisana che abbraccia per il secondo anno il nostro progetto di solidarietà circolare – afferma Francesco Lasaponara, Presidente di Fondazione Lab00 e fondatore del progetto SpesaSospesa.org – Certi che soprattutto in questo momento di difficoltà l’attenzione nei confronti delle famiglie in situazioni di precarietà anche temporanea dipenda da piccoli gesti di amore verso il prossimo dal valore inestimabile”.
SpesaSospesa.org è un progetto di solidarietà circolare nato nel 2020 per sostenere persone in difficoltà. Un modello virtuoso e sostenibile, ideato da Fondazione Lab00, che grazie alla piattaforma digitale Regusto, permette di gestire le transazioni di beni di prima necessità garantendo la massima trasparenza e tracciabilità dei flussi. Attraverso la piattaforma Regusto le aziende possono donare o vendere ad un prezzo sociale beni di prima necessità.
I privati possono contribuire con donazioni in denaro destinate all’acquisto dei beni. Nei territori gli enti non profit, le associazioni e i volontari sono coinvolti come hub logistici per la raccolta e distribuzione alle famiglie dei beni di prima necessità. Ad oggi l’iniziativa ha coinvolto partner istituzionali come le amministrazioni di 26 comuni italiani che hanno conferito il patrocinio al progetto.