Nel pomeriggio ad Agnone si è discusso del progetto di area vasta “Alto Medio Sannio” con gli esponenti del Pd regionale e locale. Un progetto, quello proposto, che è già stato bocciato ma che viene riproposto come se nulla fosse.
Andrea Di Lucente, candidato al Consiglio regionale nella lista ‘Popolari per l’Italia’, ha le idee chiare sulla vicenda: “Stanno cercando di gettare fumo negli occhi degli elettori riciclando progetti che sanno essere già al capolinea”.
“Si riempiono la bocca dicendo che sono i candidati del territorio altomolisano, che difendono il Sannio. E che hanno pure un’idea di sviluppo per la zona.Peccato, però, che quando il treno sia passato per le nostre montagne, lo hanno fatto perdere a tutti. Adesso il Pd rispolvera un progetto (la Strategia per le Aree Interne “Alto Medio Sannio”, nome di per sé orribile visto che il medio Sannio è diverso geograficamente e per esigenze rispetto all’alto Sannio) bocciato nel 2016. Vendono aria fritta, come sempre.
Un paio di anni fa, le stesse persone che adesso dicono di essere i paladini dell’Altissimo Molise, non ha alzato un dito quando la segretaria del Pd, Micaela Fanelli, ha “scippato” i soldi destinati alla nostra zona per dirottarli sul Fortore. Dove erano questi salvatori dell’Altissimo Molise? E dov’era il loro piano di sviluppo? Si saranno un po’ confusi, hanno creduto che il Fortore fosse vicino ad Agnone…
I fatti. L’Altissimo Molise era candidato alla ricezione di misure speciali. L’area coinvolta coincideva più o meno con la diocesi di Trivento. Allora eminenti esponenti del Pd altomolisano vollero un’area che comprendeva 33 comuni. Fecero venire in Molise anche l’allora ministro amico Fabrizio Barca. A Roma, però, bocciarono il progetto: una zona troppo vasta per rientrare nell’idea del ministero. Ne approfitto Micaela Fanelli per arraffare altro a favore di Riccia.
Spero che i cittadini si rendano conto di chi davvero ha a cuore le sorti della nostra zona. Di chi lotta per un vero sviluppo e di chi, invece, per fare carriera nel partito ha guardato dall’altra parte mentre la segretaria faceva il bello e il cattivo tempo, decidendo anche per altre zone del Molise, oltre che per Riccia.
In piena campagna elettorale, non sapendo che pesci prendere, tirano fuori questo progetto già bocciato tre anni fa spacciandolo per nuovo. Ma quando c’era da protestare, dov’erano tutti?”.