La ricerca sugli effetti benefici del peperoncino, pubblicata sulla rivista Journal of the American College of Cardiology nel dicembre scorso, ampiamente citata nella letteratura scientifica e nei media internazionali, è valsa a Marialaura Bonaccio, primo autore dello studio, il premio ‘Fondazione Umberto Veronesi Award 2020’.
Gli studi di Bonaccio, ricercatrice del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’I.R.C.C.S. Neuromed, erano stati supportati dalla Fondazione Veronesi con una borsa di studio biennale rivolta soprattutto a valutare l’impatto della crisi economica sull’alimentazione nell’ambito del Progetto Moli-sani. Il Veronesi Prize, assegnato dopo una attenta valutazione del lavoro scientifico dei borsisti della Fondazione, arriva a riconoscere la qualità delle ricerche condotte dalla ricercatrice molisana.
“Le mie ricerche – dice Bonaccio – sono state principalmente orientate alla prevenzione delle patologie croniche e degenerative attraverso sane abitudini di vita, la dieta prima di tutte. E dobbiamo certamente notare come oggi, più che mai, la parola d’ordine nel mondo medico sia proprio ‘prevenzione’. Purtroppo è sempre stato un termine scomodo, poco amato dalle stesse istituzioni, che preferiscono investire in politiche che assicurano risultati rapidi e visibili. La prevenzione lavora sulle radici, lo fa lentamente, lontano dai riflettori. Ecco perché in pochi ci investono, eppure è una ricerca che può dare risultati estremamente positivi”.
La fiducia della Fondazione Veronesi verso le ricerche svolte dal Neuromed è testimoniata anche da altri due ricercatori del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione, Alessandro Gialluisi e Fabrizia Noro che hanno vinto per il 2020 borse di ricerca della Fondazione grazie alle quali stanno portando avanti i loro studi, rispettivamente presso Neurobiotech a Caserta e l’Università di Lovanio, in Belgio.