“È un’occasione unica – dice Antonello Montante, coordinatore delle Reti di impresa in Ricerca e Sanità – per far incontrare tutte le esperienze già esistenti, per esaminare quelle collaborazioni che sono già attive nel nostro Paese, ma che devono entrare a far parte di un sistema più ampio, capace di definire il percorso unitario che legherà ricerca traslazionale e impresa”.
È per questo che sul palco ci saranno i rappresentanti delle reti che già uniscono gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, come accade nei settori della Cardiologia e delle Neuroscienze. Assieme a loro, gli esponenti di Confindustria, del mondo dell’Università e dei distretti tecnologici e cluster, realtà impegnate proprio nella messa in rete delle conoscenze. Il contributo dei rappresentanti del Ministero della Salute, infine, darà un’ulteriore impulso al dibattito sulle prospettive di reti che non riguardino solo la biomedicina in senso stretto, ma che puntino ad una innovazione di alto livello che possa generare ricadute su settori molto più ampi.
“Si tratterà – spiega il professor Luigi Frati, Direttore scientifico Neuromed – di creare modelli nuovi, ma che non partiranno da zero. È necessario infatti mettere a frutto le esperienze e i risultati di chi già è in rete, già lavora con questi obiettivi, ma vuole creare un orizzonte più ampio per l’Italia”.
Valorizzare la ricerca, farla entrare nell’ambito industriale, farla diventare “traslazionale”, è una sfida che tutti i Paesi del mondo stanno raccogliendo con la massima energia. E l’Italia, che nel 1938 creò gli I.R.C.C.S., proprio con l’obiettivo di una scienza che uscisse rapidamente dai laboratori per raggiungere le persone, non può rimanere indietro. Reti esistono, di laboratori, di università, di ospedali, di imprese. Ma il vero salto di qualità sarà il terreno comune tra tutte loro, fatto di norme e procedure che faciliteranno la costruzione di collaborazioni tra mondi diversi. Il meeting di Pozzilli punta a tracciare questa strada, al servizio della ricerca, della salute, e del sistema Italia.