In occasione della ‘Giornata della memoria’ e di quella di commemorazione della ‘strage delle Foibe’, si è ritenuto infatti opportuno dare la possibilità agli studenti e agli insegnanti di riflettere sul concetto di tolleranza, non applicato esclusivamente alla commemorazione delle vittime di questi drammatici eventi storici, bensì inerente alle difficoltà e alle opportunità di oggi con chiunque sia diverso sul piano religioso o etnico. Con un messaggio-obiettivo che i bambini e i ragazzi insieme agli adulti hanno recepito: l’apertura, la disponibilità emotiva all’altro.
Si è partiti in mattinata, con gli studenti dell’Ipsasr che hanno affisso in piazza i disegni dei bambini della scuola dell’infanzia, mentre gli stessi bambini hanno fatto volare palloncini sulle note della canzone ‘L’Arcobaleno’. Ancora, la canzone mimata ‘Il Treno della pace’, e i propri pensieri scritti su cartoncini appesi, mentre sulle note di ‘Girotondo Colorato’ hanno formato girotondi concentrici.
I ragazzi hanno cantato insieme ‘La canzone del bambino nel vento’ di Guccini e ‘La città dei bambini’. E ancora la canzone ‘W la gente’, inno dell’organizzazione statunitense Up With People, ‘Il pescatore’ di Fabrizio De Andrè, ‘Soldato’ dei Nomadi e ‘Imagine’ di John Lennon, mentre altri ragazzi incidevano sui cartoncini i propri messaggi di pace, solidarietà, tolleranza.
Infine, musica dal vivo degli allievi, Roberto Ciocca, Simone Iapalucci, Sara Cricca (V A), insieme a Jacopo Di Criscio (IV A) con la collaborazione e l’accompagnamento del docente Gennaro Continillo hanno presentato un omaggio a Bob Marley con ‘Could you be loved’; ‘No woman, no cry’; ‘Don’t worry, be happy’.
In chiusura, sulle note dell’ultima canzone, tutti gli studenti si sono disposti nel centro della piazza formando la parola Pace. Una parola di cui Riccia oggi si è colorata.