Via libera al servizio di pre e post scuola per agevolare bambini e famiglie con attività di accoglimento, vigilanza e intrattenimento. Lo ha deciso l’amministrazione comunale di Riccia, in collaborazione con il dirigente scolastico dell’Istituto omnicomprensivo, il prof. Umberto Di Lallo, approvando cosi ben volentieri e con impegno le richieste da parte dei genitori.
Il servizio, che offre attività ludico-espressive con apposito materiale, è rivolto ai bambini della scuola primaria che per necessità familiari devono essere accolti nella scuola in orario antecedente e/o successivo alle lezioni. Nonostante la breve durata temporale, l’amministrazione comunale non ha assoluta di intenzione di considerare il servizio pre e post scuola come una sorta di “parcheggio”, tant’è che sono state organizzate diverse attività: angolo giochi, angolo lettura, proiezione di cartoni educativi, e altro. L’obiettivo è chiaro, utile e istruttivo: è quello di far vivere ai bambini momenti giocosi e di ricreazione educativa. Il Comune di Riccia offre una forma di sostegno alle famiglie nello sforzo di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
Le stesse famiglie sono molto soddisfatte dell’attivazione del servizio: sono sicure che i loro bambini sostano in un ambiente protetto, al riparo dalle intemperie del tempo e da eventuali pericoli a cui sarebbero esposti se lasciati in strada o sulla piazza, senza alcuna forma di sorveglianza.
Anche l’amministrazione è molto contenta perché ancora una volta è riuscita a dare una risposta positiva ad una richiesta delle famiglie e in particolare ai genitori che per esigenze varie si trovano in difficoltà nel rispettare gli orari di ingresso e uscita stabiliti dalla scuola.
Stessa soddisfazione anche da parte del Dirigente scolastico Di Lallo: “I bambini, non solo sono al sicuro, ma in quel piccolo lasso di tempo sono impegnati in attività educative che fanno da transito alla fascia oraria prettamente scolastica”. L’amministrazione inoltre tiene a sottolineare “l’ottima collaborazione con la scuola e con il dirigente scolastico, senza la quale non sarebbe stato possibile attivare il servizio”.