Riccia celebra l’anno internazionale dei legumi: sabato 17 un incontro nel centro del Fortore

Il 2016 è l’anno internazionale dei legumi. Lo ha stabilito l’Onu, che ha demandato alla Fao, l’agenzia delle Nazioni Unite per l’agroalimentare, il compito di avviare una serie di iniziative per farne conoscere il valore. Ad affiancare la FAO, in questa opera di conoscenza, si sono prodigati in Italia diversi enti e associazioni, tra essi lo Slow Food. Ad oggi sono numerose le manifestazioni e gli eventi realizzati in tutto il paese per promuovere il consumo dei legumi.

I legumi, sono un alimento presente sulle tavole degli uomini da almeno diecimila anni. Essi sono una valida alternativa alla carne e sono ricchi di proteine, il doppio di quelle presenti nel grano e tre volte di quelle del riso. Sono fondamentali in una dieta sana per combattere obesità, diabete, disturbi coronarici e cancro, perché ricchi di micronutrienti, aminoacidi e vitamine del gruppo B.

I nostri nonni hanno vissuto di legumi, cucinati in diverse maniere. Il Fortore – scrive in una nota stampa del sindaco di Riccia, Micaela Fanelli – ha numerose varietà autoctone di legumi, tra cui il fagiolo della Paolina di Riccia, il fagiolo oro di Montefalcone Valfortore, la cicerchia nana, che è stata da poco reintrodotta in vari comuni, tra cui Circello.

Il Comune di Riccia e la Condotta Slow Food “Tammaro-Fortore”, che da alcuni anni hanno avviato una proficua collaborazione, hanno inteso organizzare un approfondimento per valorizzare

questo alimento che, non a caso, si ritrova tra le 13 portate della tradizionale Tavola di San Giuseppe ed è ingrediente essenziale del delizioso ripieno dei Calzoni di San Giuseppe.

Sabato 17 Settembre, alle ore 17,30 nei locali del Circolo Anziani di Riccia dopo i saluti del sindaco Micaela Fanelli e dell’assessore all’agricoltura Gabriele Maglieri, terranno due relazioni sulla storia e la coltura dei legumi in Italia e nella valle del Fortore, oltre sui benefici effetti che essi hanno nell’alimentazione umana e animale, il fiduciario della Condotta Slow Food Tammaro-Fortore Giorgio Del Grosso, e l’agronomo Carlo Coduti. L’incontro sarà moderato da Antonio Santoriello, consigliere delegato alla Cultura e promotore dell’iniziativa. In serata degustazione guidata di legumi del Fortore Degustazione, a cura di Mariantonietta Moffa dell’Agriturismo “Masseria Pasqualone”, il tutto accompagnato da buona musica.

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