Su quest’ultimo passaggio, è intervenuto il rappresentante istituzionale del comitato, Michele Durante. “Con la bocciatura della riforma costituzionale – ha detto – in cui l’unica cosa chiara e non detta era la cancellazione della parola ‘province’ dove esiste nella Costituzione, è chiaro che questi Enti territoriali, già ridotti all’osso con la riduzione progressiva dei trasferimenti statali, saranno obbligati ad interrompere i servizi, ma continueranno ad esistere con le loro competenze. In particolare, in Molise vi sono due emergenze in capo alle Province: la viabilità e l’edilizia scolastica. I due comparti rappresentano da soli circa l’80% dei lavori pubblici da eseguire considerando lo stato disastroso di strade ed edifici scolastici che hanno bisogno di manutenzione e di essere messi in sicurezza. Per questo – ha concluso Durante – ci aspettiamo che lo Stato, attraverso un decreto legge, trasferisca almeno le risorse minime per predisporre il bilancio annuale ed erogare i servizi essenziali, come il riscaldamento degli edifici scolastici, che altrimenti sarebbero interrotti con grave danno per i cittadini utenti”.