Referendum contro le trivellazioni in Adriatico, il consigliere regionale Ioffredi: “Nessuna contrapposizione col Governo, ma un invito al dialogo con i cittadini”

Il consigliere regionale Nico Ioffredi firma per il referendum

“Ben dieci regioni, un numero doppio del necessario e destinato a crescere, hanno deliberato di concentrare la strategia non solo ecologica, ma anche  economica ed occupazionale, su settori che fra 100 anni saranno certamente ancora presenti nei nostri mari, pesca e turismo su tutti. Gli idrocarburi, sempre ammesso che ci siano, non solo si esaurirebbero in pochi lustri, ma potrebbero avere un impatto letale per le nostre coste. Con i quesiti referendari noi vogliamo avvicinarci al Governo, affinché interpreti al meglio le istanze del territorio. Nessuna contrapposizione ma un invito ad aprirsi ancora di più al confronto con i cittadini”. Lo ha affermato, attraverso una nota stampa, il consigliere regionale Domenico Ioffredi, in qualità di delegato dell’assemblea consiliare del Molise, dopo la consegna a Roma presso la Corte di Cassazione delle richieste referendarie contro le trivellazioni entro 12 miglia dalla costa e sul territorio.

 

 

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