“Tutto ok. Abbiamo smaltito bene il fuso perché il nostro staff medico ci ha dato i consigli per evitare di accusalo. Stiamo tutte bene e abbiamo iniziato ad allenarci con impegno e determinazione. 23 ore di viaggio sono state davvero toste”. Sono queste le prime dichiarazioni di Antonella Di Cesare dalla città cinese di Tangqi Hanghzou dove insieme alle sue compagne della Nazionale di sitting volley si giocherà l’accesso alle Paralimpiadi di Rio 2016.
Un viaggio lungo, ma ricco di speranze per tentare di regalare un sogno a tutti gli sportivi italiani. “Domani avremo le visite mediche e poi ci attenderanno due ore di allenamento in una palestra non ufficiale. Oggi abbiamo provato il campo ufficiale dove si svolgeranno tutte le partite del torneo e insieme allo staff tecnico abbiamo iniziato a provare schemi e tattiche di gioco. Mercoledì ci sarà la cerimonia di apertura e non vediamo l’ora di poter prendere parte ad una manifestazione di livello mondiale come questa organizzata in terra cinese con indosso sulle nostre spalle la maglia azzurra della Nazionale italiana. E’ per noi un vanto ed un orgoglio poter rappresentare il nostro Paese in una kermesse di simile importanza. Il gruppo è coeso e convinto delle proprie possibilità”.