Continua la campagna del Movimento 5 Stelle con la candidatura di Andrea Greco che spiega i punti del programma di governo. Tocca al tema della saluta pubblica, punto numero 6 del programma.
“La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità e uno dei principali strumenti per raggiungere questo obiettivo è la prevenzione. Per questo motivo il nostro programma tende a raggiungere 3 obbiettivi: 1) che le persone si ammalino di meno, riducendo i rischi; 2) che si riesca a identificare precocemente eventuali malattie per intervenire al meglio; 3) che la qualità della vita dei malati non venga trascurata.
Si dice che ‘le idee camminano sulle gambe degli uomini’, pertanto sarà una priorità mettere al posto giusto le persone giuste che sappiano raggiungere gli obiettivi che ci prefiggiamo. A seguire sarà necessario conoscere nel dettaglio quali siano le reali esigenze dei molisani perché la programmazione metta al centro i cittadini e non gli interessi di parte.
In Molise la rete integrata dei servizi sanitari ha bisogno di una revisione in ogni suo ingranaggio, con un’unica matrice: potenziare il comparto pubblico, carente sia in merito al personale che alla strumentazione necessaria.
Visto lo squilibrio verso il privato convenzionato nella nostra regione, dovremo intervenire su una diversa ripartizione dei posti letto e sul budget da assegnare, secondo le esigenze dei molisani. È vero che in certi casi ci si potrà avvalere del supporto delle strutture private ma non dovrà mai accadere che vengano affidati in esclusiva interi reparti ai soggetti privati, soprattutto con riferimento alla rete dell’emergenza-urgenza. In tal senso, verrà abbandonato definitivamente il progetto di integrazione tra il Cardarelli e la Fondazione Giovanni Paolo II, una fusione che non ci ha mai convinti e che non ha nemmeno il fondamento di legge, tanto che che, nonostante i numerosi annunci da parte del governo uscente, non è mai stato realizzato.
Nell’ottica di garantire realmente i Livelli Essenziali di Assistenza ai cittadini, dobbiamo attivare il DEA di II livello a Campobasso, investire nel personale e nell’acquisto di apparecchiature sanitarie, potenziare la medicina territoriale, senza duplicazioni e ridondanze amministrative e definire il regolamento per l’attuazione del Registro Tumori.
Siamo certi che con la giusta razionalizzazione delle risorse e con la lotta agli sprechi si riuscirà, in tempi brevi, a potenziare ogni pronto soccorso, assegnando un maggiore numero di posti letto, e a ridurre le liste di attesa, mettendo a disposizione degli ambulatori quello che serve: tecnologie e personale”.