Il Coordinamento che rappresenta i precari ed ex addetti dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, con una nota trasmessa al Prefetto di Campobasso, al Presidente della Giunta Regionale, alla deputazione parlamentare, alla direzione dell’ispettorato Provinciale del Lavoro, all’Agenzia Regionale per la Ricostruzione Post-Sisma, ha chiesto la riapertura urgente del tavolo Prefettizio, in considerazione degli impegni disattesi, a partire dall’accordo firmato il 10 febbraio 2013, rispetto alla vertenza che interessa parte dei quei lavoratori cui non è stata data la possibilità di espletare i 36 mesi di lavoro nel pieno rispetto della selezione concorsuale di cui sono risultati vincitori.
Tale richiesta è dovuta al fatto che ad oggi la Regione Molise non ha ottenuto alcun risultato, se non quello di produrre una vertenza che con ogni probabilità vedrà l’Ente soccombente rispetto ai lavoratori e con un alto profilo di danni erariali che ricadranno purtroppo sui cittadini molisani. A ciò si aggiunge la mancata applicazione della legge numero 135 del 2014 e la conseguente circolare esplicativa n. 5/2014 che espressamente prevede la precedenza di assunzione per tutti i vincitori di concorsi pubblici ed in tutte le strutte pubbliche fino al 2018. La Regione Molise, infatti, continua inspiegabilmente a bandire avvisi pubblici e contrattualizzare, presso le proprie strutture, personale con contratti di natura flessibile disattendendo la normativa di settore in materia di precariato pubblico che, se utilizzata, contribuirebbe a snellire la presente vertenza, risolverebbe la carenze di organico, in modo particolare in alcune strutture regionali da sempre prive di personale, e garantirebbe soprattutto il soddisfacimento dei principi di trasparenza ed economicità dell’azione amministrativa.