Se qualcuno pensava che la nostra battaglia fosse terminata, si è sbagliato di grosso. Siamo oggi più che mai determinati a far valere in ogni sede il diritto alla dignità del lavoro che ci è stato ingiustamente derubato”. Lo afferma, in una nota stampa, Davide Vitiello, responsabile dei precari della FP CGIL Molise, in occasione della conferenza stampa tenuta dal sindacato di via Tommaso Mosca, per presentare i cinquanta ricorsi al Giudice del Lavoro avverso il contestato licenziamento deciso dalla Regione lo scorso 31 marzo. “Da questo governo regionale – ha accusato il responsabile precari CGIL – si è registrata la totale mancanza della volontà di confronto con i lavoratori, non da ultimo quando abbiamo prospettato l’idea di costituire una task force che si occupasse della prevenzione del rischio idrogeologico in un territorio fragile come il nostro; ciò avrebbe consentito un risparmio consistente di risorse pubbliche e allo stesso tempo una ottimizzazione del lavoro basato su competenze e professionalità acquisite dal personale stesso in tanti anni di precariato in Regione. Si è preferito, invece, buttare per strada lavoratori vincitori di concorso pubblico che percepivano circa 700 euro mensili, sottovalutando l’opera di prevenzione del rischio e le conseguenze che oggi sono sotto gli occhi di tutti: il sistema di Protezione Civile è stato quasi del tutto smantellato e i costi per riparare i danni causati dall’assenza di investimenti in prevenzione sono oggi maggiori rispetto a quelli che sarebbero serviti se solo qualcuno ci avesse ascoltati”.
È tutto pronto per l’ulteriore battaglia legale dei precari della Protezione Civile. Al fianco dei lavoratori un pool di legali rappresentato da Angela Fiore della FP CGIL e dall’avvocato Vincenzo De Michele, tra i massimi esperti di diritto del lavoro in Italia e tra coloro che hanno patrocinato la sentenza Mascolo, divenuta la “sentenza manifesto” a tutela dei lavoratori precari della scuola e del pubblico impiego in generale.
Il suo curriculum è ricchissimo di battaglie legali vinte in Corte di Giustizia Europea. Lapidario il suo giudizio: “La Regione Molise farebbe bene a riassumere al più presto questi lavoratori se intende evitare di soccombere e pagare risarcimenti che sarebbe ben più costosi”.
“La FP CGIL Molise – ha dichiarato il segretario regionale della categoria, Susanna Pastorino – non lascerà soli i precari della Protezione Civile ed è pronta a proseguire la battaglia per far valere i loro sacrosanti diritti. La Regione Molise ha abusato di lavoro precario e questo per noi è intollerabile”.