Una situazione per la quale la Coldiretti Molise pur condividendo la proroga alla caccia chiede che “la Regione Molise e le Province si attivino, in funzione delle rispettive responsabilità, per realizzare iniziative e attività urgenti al fine di limitare la presenza dei cinghiali e animali selvatici nel Molise e garantire, in tempi adeguati, il pagamento dei danni riconosciuti agli agricoltori”.
Coldiretti Molise “esprime anche apprezzamento per la modifica delle procedure di assunzione degli operai agricoli che, a partire dal 7 gennaio 2015, prevedono che i datori di lavoro agricoli potranno effettuare le comunicazioni obbligatorie relative all’instaurazione, cessazione, proroga e trasformazione del rapporto di lavoro, tramite il modello Unilav-Congiunto”.
La novità più importante del modello è infatti l’introduzione di una nuova sezione ‘Altri datori di lavoro’, in cui indicare il numero variabile di datori di lavoro agricoli, per il quale il lavoratore presta servizio nello stesso arco stagionale. “Data la particolare connotazione ed alternanza dei lavori agricoli – scrivono da Coldiretti – vi è l’esigenza che un operario possa alternare la sua attività lavorativa fra diverse aziende agricole nell’arco temporale previsto per le denunce”. Per agevolare le imprese negli adempimenti per l’assunzione e la gestione contabile degli operari, la Coldiretti Molise ha anche attivato presso i suoi uffici, dislocati su tutto il territorio regionale, uno specifico servizio di consulenza.