Programma di sviluppo rurale 2014-2020: al via la nuova stagione delle opportunità, per crescita, sviluppo e prospettive, con la pubblicazione dei primi bandi da 23 milioni di euro. Contenuti, potenzialità, destinatari e finalità sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Vitale dal presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, e dall’assessore all’Agricoltura, Vittorino Facciolla.
“Frutto di un lavoro di grandissima qualità effettuato di concerto in un clima di collaborazione e condivisione con le associazioni di categoria e, in particolare, con il partenariato – hanno precisato il presidente e l’assessore –, il nuovo Piano di sviluppo rurale vale ben 210 milioni di euro. Di questi, 23 milioni interessano una prima parte dei primi quattro bandi che sono stati pubblicati sul Bollettino ufficiale della Regione oggi. Una cifra importante che, nel ventaglio delle opportunità, contiene misure specifiche per la cooperazione e l’innovazione nel campo agricolo”.
Tra le novità principali, quella del bando “aperto” che, nella sostanza, consente di presentare le domande in due fasi temporalmente definite (della durata di circa 3,5 mesi ciascuna) per permettere tempi di risposta veloci da parte dell’amministrazione e, di conseguenza, anche una rapida ed efficiente spesa delle risorse dello sviluppo rurale.
Nello specifico sarà possibile dare il via agli investimenti volti a migliorare la competitività delle aziende agricole e di quelle impegnate nella valorizzazione dei prodotti molisani (sottomisura 4.1 “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole” e 4.2 “Investimenti a favore della trasformazione, commercializzazione e dello sviluppo di prodotti agricoli”) e sarà possibile migliorare le condizioni di contesto in cui le aziende agricole e gli operatori si trovano ad agire grazie all’attivazione della sottomisura 4.3 “sostegno a investimenti nell’infrastruttura necessaria allo sviluppo, all’ammodernamento e all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura”.
Infine sarà possibile dare il primo input al ricambio generazionale in agricoltura: partirà, infatti, l’intervento di aiuto allo “start- up” aziendale per i giovani agricoltori grazie alla definizione della sottomisura 6.1 “Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per i giovani agricoltori”.
“Con gli interventi e le risorse che mettiamo a disposizione entriamo nel vivo di una stagione di investimento, opportunità e potenziale attrattività della nostra regione”, ha evidenziato il presidente Frattura.
Soddisfazione ancora da parte dell’assessore Facciolla: “Siamo stati tra le primissime regioni a vedersi approvare il Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 e l’unica regione ad aver approvato insieme questi quattro bandi. Un lavoro notevole, motivo di grandissima soddisfazione; un Psr che va incontro alle esigenze del territorio ed è improntato, passando per la valorizzazione delle risorse umane e un’attenta assistenza tecnica, alla cooperazione, alla ricerca, alla modernità e all’innovazione, che nell’amministrazione regionale sono sempre più presenti”.