Stimolare la collaborazione tra soggetti pubblici e privati che operano sui territori attraverso attività di utilità diffusa in grado di aumentare il livello dei servizi, ma anche di sostenere il processo di inserimento e reinserimento sociale dei soggetti maggiormente svantaggiati, per la valorizzazione del bene comune e del benessere sociale. Sono le finalità dei progetti di utilità diffusa, illustrati questa mattina, 18 gennaio, a Palazzo Vitale dal presidente della Regione Molise, Donato Toma, e dall’assessore alle Politiche del Lavoro, Luigi Mazzuto.
Nell’ultima riunione di Giunta, si è proceduto ad approvare l’Avviso pubblico relativo alla “Manifestazione di interesse finalizzata alla presentazione di candidature da parte di lavoratori disoccupati per l’inserimento e il reinserimento sociale di soggetti maggiormente svantaggiati attraverso la realizzazione di progetti di utilità diffusa”. Sono stati anche approvati lo schema di convenzione che dovrà essere sottoscritto con le Amministrazioni comunali/soggetti utilizzatori e il modulo di domanda riservato ai potenziali lavoratori.
Come sottolineato dal governatore, si è inteso indirizzare la spesa pubblica in senso produttivo, superando modelli meramente assistenziali, mediante la realizzazione di progetti caratterizzati da utilità diffusa che hanno l’obiettivo di assicurare, in via temporanea, anche un sostegno al reddito alle persone disoccupate che vivono in uno stato di disagio, rispetto alla loro partecipazione attiva all’interno di progetti che vanno a beneficio delle comunità locali.
I progetti sono caratterizzati da straordinarietà e temporaneità e potranno avere una durata massima di 6 mesi, eventualmente prorogabile di ulteriori 6 mesi. Ogni destinatario può partecipare a un solo progetto di pubblica utilità, o a più di uno, purché, complessivamente, non superino i 12 mesi e il valore finanziario individuale di € 6.500,00, che è poi la quota massima finanziabile dalla Regione per ogni lavoratore nell’arco dei 12 mesi.
Il valore dell’intervento finanziario è pari a € 3.367.000,00, oltre agli oneri INPS per la gestione dei pagamenti ai lavoratori, a fronte di una destinazione iniziale di risorse di € 1.750.000,00.
È previsto l’inserimento di 518 lavoratori.
I soggetti beneficiari sono solo quelli – inoccupati o disoccupati iscritti ai Centri per l’Impiego – che non beneficiano di alcun altro strumento di sostegno al reddito, ivi compreso il cosiddetto Reddito di cittadinanza.
Si dovrà ora procedere alla stipula delle convenzioni, dopo di che gli aventi diritto potranno rispondere all’Avviso pubblico di manifestazione di interesse a cura delle Amministrazioni/soggetti utilizzatori.