“C’è voglia di politica – ha esordito il segretario cittadino Alfredo Puntillo – e il nostro primo pensiero va ai nostri giovani e alle difficoltà che incontrano nel vivere nel Mezzogiorno d’Italia. Ma la speranza non può morire, anzi deve trasformarsi in voglia di costruire, insieme al Partito Democratico, un futuro migliore”.
Il Pd, ha rimarcato il segretario della Federazione del Basso Molise, Pasquale Marcantonio, che “negli ultimi mesi ha registrato l’apertura di diversi circoli in tutto il territorio di riferimento, segno di come in Basso Molise abbiamo voglia di fare politica”.
“Soprattutto a Larino – il commento del segretario regionale Micaela Fanelli – il Partito Democratico deve tornare a camminare sui passi del suo glorioso passato e lungo il solco della migliore tradizione della sinistra molisana. Il futuro è già qui – ha detto rivolgendosi al presidente Orfini – ma non è ancora equamente distribuito. Nonostante le tante eccellenze e le tante realtà produttive del Basso Molise, solo una settimana fa al centro della visita del segretario nazionale Matteo Renzi, che ha potuto toccare con mano le nostre capacità, il nostro coraggio, la nostra voglia di scommettere sul futuro sorretti dalle nostre migliore esperienze. Per questo – ha rimarcato Micaela Fanelli – ora più che mai è necessaria l’unità di tutte le forze di centrosinistra, anche per non disperdere i tanti, difficili risultati che dopo quattro anni di governo regionale stanno certificando la ripartenza del nostro Molise. Stiamo insieme e lavoriamo sulle proposte, anche perché il nostro popolo non vuole e non capisce le ragioni delle nostre divisioni”.
Concetti rimarcati anche dal vice presidente della Giunta regionale, Vittorino Facciolla, nel rammentare i 182 circoli molisani, il raddoppio degli iscritti in Basso Molise, i dati di tutti gli indicatori economici che disegnano un Molise che ha imboccato convintamente la strada della ripresa, ma soprattutto l’importanza dei circoli territoriali. “Perché è proprio dai circoli – il commento del presidente della Regione, Frattura – che dobbiamo ripartire, come luogo di aggregazione, confronto e proposta politica. A breve discuteremo proprio a Larino, in questo circolo, di Sanità. Una città che, a causa delle dissennate scelte politiche del centrodestra che ha lasciato la Regione sul baratro economico, ha dovuto subire la chiusura del suo prestigioso ospedale per acuti. Ma che resta al centro della nostra offerta sanitaria d’eccellenza per la medicina territoriale di qualità”.
“Per un rapporto più diretto con i cittadini, dobbiamo rivendicare il ruolo dei nostri circoli – ha detto il presidente dell’Assemblea del Pd Matteo Orfini – e lo sforzo maggiore è quello di stare insieme, dialogando”. Orfini che poi ha rivendicato con orgoglio il lavoro svolto nei cinque anni della legislatura, soprattutto di quella a guida Pd.
“Abbiamo preso in mano un Paese in forte recessione ed ora abbiamo agganciato la ripresa economica – ha continuato – ma qualcosa, soprattutto nella comunicazione, non ha funzionato. Dobbiamo far capire agli italiani che il peggio è alle spalle e, grazie al Governo e al Partito Democratico, dobbiamo tornare ad impegnarci e scommettere sul nostro futuro. Per questo i circoli sono indispensabili, perché sono il luogo privilegiato per incontrare le persone, dialogare con loro, raccogliere le proposte. Ma anche per ricordare i disastri economici e sociali causati dal centrodestra, in Italia e in Molise. Scadenze elettorali importanti sono alle porte, non ci faremo trovare impreparati. Perchè quando il gioco si fa più impegnativo, il Partito Democratico riesce sempre a dare il meglio di sé”.