Si è tenuta questa mattina, presso la Sala Consiliare di Palazzo San Giorgio, la conferenza stampa di presentazione del Concorso musicale giovanile “Mic Drop 2019”. Presenti all’incontro, l’assessore alle Politiche Sociali e alle Politiche Giovanili, Luca Praitano, il presidente della Commissione Cultura, Nicola Giannantonio e i vari partner promotori dell’iniziativa.
Il Comune di Campobasso (Assessorati alle Politiche Giovanili ed alla Cultura) e l’Ambito Territoriale Sociale (ATS) di Campobasso, in partenariato con l’Unione degli Studenti (UDS) e l’Associazione Culturale Bradiphouse – Opificio Musicale, hanno inteso organizzare attraverso ‘Mic drop 2019’ un evento sociale e culturale pensato principalmente per diffondere la promozione della cultura della prevenzione.
Mic Drop è un concorso musicale aperto a tutti i giovani artisti/band musicali, residenti nei comuni appartenenti all’Ambito Sociale di Campobasso (26 comuni associati), di età compresa dai 15 anni ai 29 anni, per un numero max di 10 concorrenti, che si terrà presso il Mercato Coperto di Via Monforte a Campobasso, il giorno 27 dicembre 2019 dalle ore 20.00. La scadenza per la presentazione delle candidature è stata fissata per le ore 12:00 del 19/12/2019.
Al concorso musicale è collegato il conferimento di tre premi ai primi tre artisti/gruppi meglio classificati nella valutazione di merito, valutazione che sarà effettuata da una apposita Giuria. Al primo classificato verrà data la possibilità di incidere un CD del valore di € 1.500,00; per il secondo classificato è invece previsto un buono acquisto per materiale e/o strumenti musicali per un valore di € 600,00, e per il terzo un buono acquisto per materiale e/o strumenti musicali per un valore di € 400,00.
“Il concorso ha una valenza sociale legata alla prevenzione del disagio giovanile e in particolar modo di quello adolescenziale. – ha dichiarato, presentando l’iniziativa, Pasquale Andolfi operatore dell’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso – Abbiamo pensato di fare ciò partendo dallo scardinare il solito luogo comune che vuole che alla musica corrisponda necessariamente l’uso e l’abuso delle sostanze. Come dice Ferrarotti, i giovani oggigiorno la musica la abitano facendone una sorta di rifugio. Bisogna entrare in relazione con i giovani, in maniera orizzontale, andando, se necessario, a scovarli proprio nei loro rifugi”.
“Il concorso che proponiamo nasce da una condivisione ampia sul territorio, attraverso confronti diretti sviluppati in questi mesi con associazioni ed enti. – ha voluto specificare l’assessore Praitano – Solo con una programmazione partecipata iniziative di questo genere possono pensare di avere un carattere continuativo e non provvisorio, diventando un mezzo per permettere ai giovani di relazionarsi con ambiti culturali, sociali e anche, perché no, amministrativi e organizzativi che li spronino a uscire fuori dal loro guscio in modo propositivo e positivo. Niente di meglio dell’arte e della musica in particolare può agevolare la socialità e la condivisione di valori e idee”.