L’edizione straordinaria del Premio Donato Menichella per gli studi sullo sviluppo industriale del Sud si svolgerà a Roma, lunedì 11 luglio 2016, alle ore 17,30, presso la Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini”, Sala degli Atti parlamentari (Piazza della Minerva 38).
Sarà, quindi, la prestigiosa sede della Biblioteca del Senato ad ospitare l’edizione straordinaria della manifestazione promossa dalla Fondazione Nuove Proposte Culturali, presieduta dall’avvocato Elio Michele Greco, che si è sempre svolta a Roma a partire dal 2003.
L’evento sarà presieduto dalla dottoressa Emilia Lamaro, Presidente sezione romana della Fondazione Nuove Proposte, già direttrice della Biblioteca della Camera dei Deputati.
La “Storia del Premio” verrà illustrata dal professor Francesco Lenoci, Docente di “Metodologie e determinazioni d’azienda II” presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Segretario Generale del Premio Donato Menichella.
Il premiato sarà il professor Federico Pirro, Docente di “Storia dell’Industria e di Storia dell’Industria editoriale contemporanea” presso l’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari, che terrà la lectio magistralis “La persistenza della grande industria nell’Italia meridionale: analisi e prospettive”.
La laudatio del premiato sarà svolta dal professor Matteo Pizzigallo, Docente di “Storia delle relazioni internazionali” presso l’Università degli Studi “Federico II” di Napoli.
Seguirà l’intervento dell’avvocato penalista Luigi Iosa “Gli antenati del Menichella e la loro attività di banchieri nella Provincia di Capitanata”.
Il “Premio Nuove Proposte per il giornalismo socio-economico” sarà conferito al giornalista Agostino Quero, già responsabile ufficio stampa di deputato al Parlamento Europeo.
L’organizzazione del Premio Donato Menichella ha affidato all’avvocato campobassano Luigi Iosa relazione su “Gli antenati del Menichella e la loro attività di banchieri nella Provincia di Capitanata”, perché il legale molisano è un lontano parente di Donato Menichella, in quanto i trisavoli dell’avvocato Luigi Iosa e di Donato Menichella erano fratelli, Giambattista Iosa e Nicola Iosa, così come le loro consorti erano sorelle, originarie di Busso e sorelle di Francesco Marsico, sindaco napoleonico di Campobasso dal 1811 al 1815.