Nel corso della seduta del Consiglio comunale di quest’oggi, l’assessore alle Politiche Sociali, Luca Praitano, rispondendo all’interpellanza della consigliera del PD, Bibiana Chierchia, ha avuto modo di fare il punto sulle azioni mirate e sinergiche che il suo assessorato ha attuato, negli ultimi mesi, specificatamente per quanto riguarda il sistema di accoglienza.
“L’Amministrazione comunale – ha specificato Praitano – è partner di un progetto SIPROIMI per adulti, mentre è capofila di altri tre progetti SIPROIMI rivolti rispettivamente a minori stranieri non accompagnati, neo maggiorenni e adulti. Nonostante siano tutti in scadenza al 31 dicembre 2020, è stata formulata richiesta di prosecuzione per ulteriori tre anni, fino al 2023, e la stessa è già stata accolta dal Ministero. L’Ente è in procinto di pubblicare tutte le gare, procedura aperta – gara europea, che perfezioneranno formalmente i percorsi di accoglienza.
Nel corso dell’attuale mandato – ha aggiunto l’assessore – è stato costante il monitoraggio da parte di personale qualificato del Comune e si è provveduto, di volta in volta, a porre rimedio alle criticità emerse durante i controlli. È un dato significativo che in questo periodo, nonostante si verifichino sul territorio nazionale seri problemi relativi al contagio degli ospiti dei SIPROIMI, nel capoluogo molisano la situazione è rimasta sempre sotto controllo.
Pertanto, – ha spiegato Praitano – attualmente non emergono particolari situazioni di difficoltà, di alcun tipo, sia all’interno dei centri che in merito a persone al di fuori del sistema di accoglienza, tuttavia, proprio per intercettare eventuali disagi e problemi al riguardo, l’assessorato ha potenziato lo sportello unico dei servizi alla persona, aggiungendo un’assistente sociale dedicata anche all’orientamento e all’informazione di stranieri che a vario titolo si trovano sul territorio comunale. Proprio in seguito a questo intervento, lo scrivente comunicava al consigliere aggiunto la possibilità di indirizzare le persone che in questi mesi si sono rivolti a lui per supporto, al fine di organizzare una risposta istituzionale alle istanze sul territorio.
Negli ultimi anni si è registrata una legittima preoccupazione da parte degli operatori che quotidianamente sono impegnati in questo ambito, perché la normativa effettivamente non dà certezze per il prosieguo dei percorsi al termine dei progetti.
Va evidenziato, però, – ha concluso Praitano – che, se da un lato le iniziative devono avere necessariamente una scadenza e delle finalità di inserimento sociale in modo da non tramutarsi nel medio-lungo periodo in mero assistenzialismo, l’Amministrazione, soprattutto durante questo periodo di pandemia, ha sottoscritto in momenti successivi, utilizzando fondi regionali, due contratti per immobili da utilizzare per emergenza abitativa, anche per casi come quelli poc’anzi esposti.”