Una poltrona rossa e una rosa bianca per dire no alla violenza sulle donne. Nel transatlantico del Consiglio regionale trova spazio il cosiddetto “posto occupato” che vuole mantenere memoria del posto vuoto lasciato nella società da ogni donna uccisa da un uomo.
L’evento, promosso da un Ordine del Giorno presentato dai consiglieri Paola Matteo, Nico Romagnuolo, Andrea Di Lucente, Antonio Tedeschi, Armandino D’Egidio, Patrizia Manzo, Valerio Fontana, Michele Iorio, Aida Romagnuolo, Filomena Calenda, Quintino Pallante, Micaela Fanelli, Gianluca Cefaratti, Massimiliano Scarabeo e Angelo Primiani e approvato all’unanimità dal Consiglio regionale nella seduta dello scorso 23 novembre.
A illustrare l’iniziativa il presidente del Consiglio regionale, Salvatore Micone, e i sottoscrittori dell’Ordine del Giorno, che hanno sottolineato come il colore rosso rappresenta la lotta al femminicidio; le scarpe rosse abbandonate ricordano la forza della violenza quando colpisce, mentre la rosa bianca è simbolo del candore del mondo femminile che diventa gradualmente nera, avvelenata da quel male oscuro che è la violenza contro le donne.