In un recente passato nessuna Amministrazione ha vissuto una fase difficile come quella della Pandemia da Covid 19. Al tempo stesso, però, nessuna Amministrazione locale ha avuto l’opportunità di gestire tanti soldi come quelli stanziati in relazione al PNRR. A scriverlo, in una nota, è il centrosinistra di Palazzo San Giorgio.
Dopo la pandemia non tornerà tutto come prima: speriamo, ad esempio, che il Covid sia servito a far capire il vero valore della sanità pubblica e crediamo sarà più difficile tollerare il sacrificio di un sistema sanitario pubblico per agevolare interessi e profitti dei privati. Ne parleremo.
Tornando a Campobasso e ai tanti fondi disponibili, oggi stiamo discutendo su come evitare di sprecare questa imperdibile e, probabilmente, irripetibile opportunità del PNNR. Ringrazio Pino Libertucci (ex consigliere, cittadino attivo e rappresentante della Casa dei Diritti Molise) per il contributo dato alla discussione.
I gruppi di Centro-sinistra hanno presentato 3 Ordini del Giorno su argomenti ancora aperti.
Abbiamo l’opportunità di sistemare la rete idrica del Comune di Campobasso (notoriamente colabrodo) e, in questa ottica, il sindaco deve rafforzare questa posizione in Egam.
Abbiamo l’obbligo di promuovere autonomia e benessere dei più vulnerabili, come anziani, bambini e persone con disabilità.
Inoltre, è doveroso per noi fare in modo che gli edifici scolastici siano pronti per far sì che ai ragazzi no sia mai più tolto il diritto di vivere la quotidianità scolastica, con tutto ciò che di positivo comporta per loro, installando sistemi di purificazione/sanificazione dell’aria nelle aule scolastiche.
I nostri sono contributi parziali dati da chi, dai banchi dell’opposizione, reclama di partecipare ed essere ascoltato (o, perlomeno, informato). Un finanziamento di questa portata, storica e quantitativa, avrebbe meritato un percorso diverso ed un ampio confronto con parti sociali, cittadini e associazioni.
Ciononostante, la Giunta Gravina e la sua maggioranza fanno ancora in tempo a scrollarsi di dosso la paura del confronto e ad aprire la costruzione del futuro di Campobasso a tutti i cittadini.