la FLC CGIL Molise è tornata a denunciare il grave stato di abbandono in cui versano le scuole pubbliche della regione. Ha promosso assemblee con i precari, un presidio davanti alla Prefettura di Campobasso ed ha chiesto un incontro alla delegazione parlamentare molisana. Ha chiesto di incontrare la delegazione parlamentare martedì 29 luglio per condividere proposte concrete sulle iniziative, anche legislative, che essa potrebbe assumere in merito alla garanzia di una scuola pubblica adeguata per gli studenti molisani.
L’Ufficio Scolastico Regionale ha comunicato di aver chiesto al MIUR 70 posti in più, tra docenti e personale ATA, perché gli organici assegnati non consentono di coprire le richieste fatte dalle scuole. Anzi, sono necessari ulteriori posti di sostegno per garantire ai ragazzi disabili il diritto all’integrazione scolastica ed a un’istruzione individualizzata.
Questa disposizione conferma quanto denunciato in più occasioni dalla FLC CGIL Molise: con i numeri assegnati non è possibile fare scuola in regione. Viene messo in discussione il diritto costituzionale all’istruzione. Gli ulteriori tagli di 40 posti, previsti dal MIUR per il prossimo anno scolastico, documentano la scelta dell’Amministrazione di ridurre gli organici a prescindere. Infatti, il provvedimento di richiesta di nuovi organici avanzato dall’USR Molise, dimostra, inequivocabilmente, che da una parte si riduce e dall’altra si chiedono altri posti per consentire alle scuole di poter funzionare.
Le disfunzioni ed i problemi derivanti da queste riduzioni sono sotto gli occhi di tutti: classi pollaio, aumento del numero di ore d’insegnamento, mancanza di risorse per il recupero e per l’integrazione, impossibilità di tenere aperte le scuole per le iniziative programmate, compensi non percepiti per le attività svolte, segreterie ridotte all’osso con disservizi amministrativi conseguenti. In questi ultimi anni le scuole sono state costrette a vivere nell’emergenza. La politica dei tagli e quella delle riduzioni le hanno stremate.
A tutto questo si è aggiunta la sentenza del TAR Molise che ha accolto il ricorso della Provincia di Campobasso contro l’attivazione del Liceo Sportivo a Larino dell’istituto Omnicomprensivo di Vinchiaturo. Ciò determinerà un ulteriore caos organizzativo e di gestione degli organici in quelle scuole. E’, purtroppo, anche la dimostrazione di come le istituzioni pubbliche non dialoghino tra loro e si contrappongano a colpi di ricorsi, con l’unica conseguenza che a pagare saranno gli studenti ed il personale scolastico. Cosa deciderà il TAR a proposito degli altri ricorsi?
Da tempo la FLC CGIL Molise ha chiesto di affrontare questi temi mettendo al centro l’interesse della didattica, della buona scuola da dare agli alunni e non la contrapposizione di campanili. Purtroppo assistiamo a prese di posizioni che contribuiscono a gettare nel caos le scuole. Intanto prosegue la mobilitazione. La FLC CGIL Molise ed il Coordinamento dei precari della scuola hanno indetto un’assemblea per il 30 luglio a Campobasso.