“Una notizia storica – proseguono dal movimento – dato che il Parlamento da 15 anni tenta di approvare una legge a tutela degli oltre 5500 piccoli comuni italiani. Quando parliamo di piccoli comuni ci riferiamo al 70 per cento dei comuni italiani, che ha una popolazione pari o inferiore ai 5 mila abitanti. Questi comuni occupano il 54,4 per cento del territorio italiano e in essi risiede il 16,6 per cento della popolazione totale. Si tratta di oltre 10 milioni di persone. In Molise sono ben 125 su 136, oltre il 90 per cento del totale. Tra i principali risultati ottenuti dai parlamentari ci sono i finanziamenti per il ripristino dei cammini storici che collegano i piccoli comuni, il recupero dei borghi con interventi antisismici e varie misure a sostegno dei prodotti tipici locali, come la vendita diretta all’interno di punti commerciali, l’incentivo della filiera corta e la valorizzazione delle attività pastorali di montagna finalizzate alla produzione di formaggi di qualità. Inoltre nell’ultimo passaggio al Senato abbiamo accettato la trasformazione in odg degli emendamenti che avevamo preparato per evitare che la legge, modificata, tornasse alla Camera per insabbiarsi”.
“Il testo non è perfetto, – evidenziano ancora i pentastellati – ma rappresenta comunque un importante passo verso la ricostruzione e la valorizzazione dei piccoli comuni. Dopo anni di lavoro incessante in Parlamento e sul territorio, in costante confronto con tutte le realtà locali, il MoVimento 5 Stelle continua a lavorare per il ripopolamento dei borghi, anche per esempio attraverso la concessione di terreni abbandonati a realtà imprenditoriali giovanili. Ecco perché in Molise la salvezza dei piccoli comuni può essere incentivata anche dalla nostra legge sulla Banca della Terra: un inventario pubblico, in continuo aggiornamento, di terreni abbandonati e incolti, fabbricati rurali e aziende agricole disponibili per temporanea assegnazione a chiunque ne faccia richiesta”
“Tornando a ieri, – concludono i grillini – il disegno di legge approvato è targato anche MoVimento 5 Stelle. Lo ricordiamo a quelli del Pd che nel celebrare la legge, come sempre hanno tentato di prendersi il merito esclusivo dimenticando che la firma è anche della portavoce M5S, Terzoni. Poco male, l’importante è che i centri più piccoli, soprattutto se colpiti da terremoti, dissesto idrogeologico, spopolamento e arretratezza economica, possano tirare un sospiro di sollievo, anche se c’è ancora tanto da fare”.