Peste degli ulivi, Facciolla risponde alla Coldiretti Molise. “A lavoro per arginare il problema”
“Da diverso tempo abbiamo avviato il monitoraggio per intraprendere azioni opportune tese ad arginare il problema della ‘Xylella’, la peste degli ulivi che sta facendo strage di questi alberi, soprattutto in Puglia e che si espande così rapidamente da mettere a rischio gli uliveti dell’intera Europa”. Lo dichiara l’assessore regionale alle Politiche Agricole, Vittorino Facciolla, in risposta alla nota inviata da Coldiretti Molise e Coprom (Consorzio produttori olivicoli), preoccupate per un eventuale contagio delle piante olivicole.
“Sulla base delle informazioni ricevute- fa sapere l’assessore – ci siamo subito messi a lavoro per intraprendere azioni opportune ad arginare il grave problema che sta affliggendo gli ulivi pugliesi, evitando il contagio con le nostre piante”.
La Xylella, malattia grave e fastidiosa, oltre a causare una moria degli alberi da ulivo, provoca seri danni al paesaggio ed all’economia del territorio. Chiamata ‘disseccamento rapido dell’olivo’, la malattia ha devastato il Tacco d’Italia. Il batterio killer della Xyllella è solo uno dei componenti della malattia, forse quello determinante, e impedisce l’idratazione della pianta, provocandone la morte nel giro di pochi mesi.
“La nostra struttura regionale – conclude Facciolla- è da tempo allertata nel monitorare l’avanzare del patogeno della Xylella che ha, di fatto, devastato gli olivi secolari della Puglia. Ad oggi non si segnala alcuna denuncia di contagio delle piante del nostro patrimonio regionale. Tuttavia continueremo, senza mai abbassare la guardia, nel controllare l’intero territorio regionale, dal basso Molise sino al Venafrano ed oltre, per porre, nel caso, in immediato isolamento ogni eventuale pianta che dovesse risultare essere infetta”.