E’ polemica per i contagi avvenuti all’interno dell’ospedale San Timoteo di Termoli. Mentre i molisani attendono il compimento dei lavori di adeguamento del Cardarelli, i pazienti Covid che non vi trovano posto restano al San Timoteo di Termoli. La struttura possiede un pronto soccorso, requisito richiesto dalle linee guida ministeriali, ma non è chiaro se vi siano gli altri requisiti fondamentali che un centro Covid dovrebbe avere. Tuttavia, in base a quanto comunicato oggi dall’Avvocato Facciolla, consigliere PD, l’ospedale di Termoli è ormai divenuto a tutti gli effetti un centro Covid.
Preoccupa l’aumentare dei contagi al San Timoteo, sia fra i pazienti che fra gli operatori sanitari. “Oggi all’interno dell’ospedale San Timoteo abbiamo un numero imprecisato di pazienti positivi – dichiara Facciolla – e soprattutto un numero incredibilmente alto di medici ed operatori sanitari contagiati. Dopo il reparto di medicina d’urgenza, sembra che ora il virus dilaghi anche in altri reparti.”.
Creare un centro Covid presso il ‘Vietri’ di Larino sarebbe stata la scelta migliore, ne sono convinti molti cittadini, ed anche lo stesso Facciolla il quale dichiara che il Cardarelli e il San Timoteo sono strutture inadeguate a ricoprire questo ruolo, in quanto sprovviste dei parametri necessari.
Carola Pulvirenti