Il Molise, i suoi abitanti e le sue imprese hanno bisogno di certezze. Ne è convinto anche il sistema camerale molisano, il cui presidente, Paolo Spina, ha dichiarato che “il Patto per il Molise deve essere uno strumento concreto, costruito tenendo presente i fabbisogni del territorio, che dovranno continuare ad essere condivisi dal partenariato rappresentativo degli interessi economici e sociali della Regione”.
Una programmazione , dunque, che deve portare alla individuazione di interventi mirati, lontani dalle logiche degli interventi a pioggia.
I 727 milioni di euro disponibili rappresentano una somma importante per dare un nuovo volto al Molise attraverso il rilancio degli investimenti e dell’occupazione ed il sostegno alle attività imprenditoriali.
Anche l’intervento programmato per la riqualificazione dell’intera area della Cittadella dell’Economia può essere un’occasione importante di rilancio, ma alla sola condizione che si tenga conto degli aspetti inerenti la gestione economica della stessa.
I costi di gestione, infatti, non sono e non dovranno essere un aspetto secondario, ma, al contrario, pianificati con oculatezza assieme alla sostenibilità futura dell’intera struttura.
Il Patto per il Molise dovrà essere anche lo strumento che potrà dare rilancio al settore del turismo, un settore trasversale alla crescita dell’economia del territorio e per questo strategico. Si tratta di interventi sui quali in passato anche il sistema camerale molisano ha dato il suo contributo in termini di idee e progettazione e che oggi potranno trasformarsi in realtà. Così come i tempi sono maturi – prosegue il Presidente dell’Ente camerale – per trasformare in realtà l’idea di creare un unico portale di promozione del territorio, condiviso ed alimentato continuamente da tutti gli attori interessati, siano essi istituzionali o privati. Ormai la sfida competitiva, a livello globale, si gioca soprattutto sulla capacità di stare in rete e per stare in rete c’è bisogno di una task force di professionalità e competenze in campo comunicativo, informatico e di gestione dei servizi, in grado di offrire informazioni aggiornate e tempestive e servizi altamente qualificati. In estrema sintesi un portale in cui è possibile trovare assistenza, informazione e promozione a 360°”.
Nei prossimi anni, dunque, il Molise può e deve cambiare decisamente passo, con interventi strutturali sia in tema di viabilità e valorizzazione del territorio (come la riqualificazione delle aree del Biferno e del Trigno, l’elettrificazione del collegamento ferroviario Campobasso-Roccaravindola ed altri interventi di assoluto rilievo) sia per il completamento dei servizi avanzati per la digitalizzazione delle imprese e di tutto il territorio.
Anche in campo formativo gli interventi programmati devono essere indirizzati verso azioni in tema di alternanza scuola-lavoro al fine di porre le basi per un ingresso più agevole nel mondo del lavoro da parte dei tanti giovani molisani.
Insomma il quadro che va delineandosi lascia intravedere un futuro meno incerto, in cui anche il settore della sanità dovrà trovare un suo equilibrio.
“Apprezziamo e condividiamo anche gli interventi finalizzati a potenziare il servizio ospedaliero” ha dichiarato ancora il Presidente Spina il quale – tuttavia – auspica anche in questo caso “l’adozione di misure idonee a garantire un abbattimento dei costi e delle spese di gestione ed una definitiva ottimizzazione e riorganizzazione del sistema sanitario ospedaliero sia in termini di strutture e servizi che di personale”.