Il Governo decide di puntare sul sistema nazionale delle aree protette introducendo una serie di misure a sostegno dell’economia sostenibile. Dopo aver introdotto le Zone Economiche Speciali (Z.E.A.), coincidenti con il territorio dei Parchi Nazionali, in questi giorni sta mettendo a punto il testo del collegato ambientale, dal nome suggestivo “Green new deal”, col quale saranno introdotte misure di agevolazione fiscale e contributiva per giovani imprenditori residenti da almeno tre anni nei comuni il cui territorio è ricompreso, in tutto o in parte, all’interno di un’area protetta, i quali avviino attività d’impresa nei campi dell’educazione e formazione ambientale, dello sviluppo e promozione delle produzioni agroalimentari e artigianali tipiche dell’area protetta, del turismo ecosostenibile e pescaturismo, della manutenzione e ripristino degli ecosistemi, della gestione forestale, del restauro ed efficientamento energetico del patrimonio edilizio esistente.
Si tratta solo di alcune delle misure allo studio per rendere effettivamente i Parchi Nazionali quel laboratorio di politiche di sviluppo ecocompatibile che il Legislatore della legge quadro sulle aree protette assunse tra le finalità dei Parchi stessi.
Mentre a Roma si procede convintamente per fare del patrimonio naturale italiano un’opportunità di sviluppo, presso le Regioni Molise e Campania sono prevalse finora paura e timidezza.
Com’è noto, è in corso la procedura per la perimetrazione del Parco del Matese che richiede il parere delle due Regioni interessate, il Molise e la Campania, sulla perimetrazione proposta da ISPRA e trasmessa già diversi mesi or sono.
Al riguardo, qualche giorno, fa una delegazione del PD Molise si è recata in Regione Campania dove, presente anche il Presidente della Consulta delle associazioni del Matese, ha incontrato il Vice Presidente nonché assessore all’ambiente, Fulvio Bonavitacola, e il Presidente della Commissione Ambiente, Gennaro Oliviero.
L’incontro è stata un utile occasione di confronto per superare perplessità e dubbi. La delegazione ha invitato la Regione Campania a fornire rapidamente il parere richiesto, in modo da agevolare il procedimento di costituzione del Parco, e per convenire sull’opportunità di chiedere al Ministero dell’Ambiente di avviare da subito, tramite ISPRA, il necessario lavoro di analisi, necessario alla pianificazione del Parco. In altri termini si tratterebbe di anticipare il lavoro di Piano in modo da ridurre il più possibile il tempo necessario alla redazione dello stesso da parte della Governance che sarà nominata e disporre così di tutti gli strumenti utili ad una gestione appropriata del Parco evitando che le norme di salvaguardia possano.
Il Vice Presidente Bonavitacola ha convenuto sull’opportunità di rilasciare rapidamente il necessario parere sulla perimetrazione del Parco ancorandolo all’attuale perimetrazione del Parco regionale ed estendendolo al territorio ricadente in provincia di Benevento i cui comuni saranno sentiti a breve in apposita conferenza di servizi.
Quanto alla Regione Molise, permane lo scontento sulla proposta minimale deliberata dalla Giunta regionale che, lasciando fuori aree di grande valore ambientale, mostra di non aver compreso che lo sviluppo del Molise passa attraverso la valorizzazione del suo territorio e continua ad anteporre interessi particolari ed incompatibili. Si confida nel Consiglio monotematico sul Parco di lunedì 24 febbraio.