LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO – STELLA AZZURRA ROMA NORD 55-67 (13-13, 31-32; 38-52)
CAMPOBASSO: Šrot 9 (3/4, 1/4), Egwoh 2 (1/5), Quiñonez 17 (5/9, 1/3), Falbo (0/4), Amatori 16 (4/9, 0/1); Edokpaigbe 5 (2/3, 0/1), Del Sole 4 (2/7), Pragliola 2 (1/3, 0/1), Di Sarno (0/2), Trozzola (0/1). Ne: Moffa e Panichella. All.: Sabatelli.
ROMA: Krasovec 15 (6/13), Perrotti 14 (5/9, 0/1), Giordano 5 (2/10), Barbakadze 2 (1/1), Georgieva 17 (5/13, 2/2); Pelka 9 (3/6, 1/4), Gianni 2 (1/3, 0/2), Bevolo (0/4), Gualtieri 3 (0/2, 1/1), Ragnetti, Camarda, Panu. All.: Sfrerruzza.
ARBITRO: Santonastaso (Caserta) e Senatore (Salerno).
NOTE: uscita per cinque falli Amatori (Campobasso). Fallo antisportivo a Pragliola (Campobasso). Tiri liberi: Campobasso 13/21; Roma 9/19. Rimbalzi: Campobasso 39 (Quiñonez e Falbo 8); Roma 32 (Pelka 10). Assist: Campobasso 10 (Quiñonez 3); Roma 5 (Krasovec 2). Progressione punteggio: 10-9 (5’), 24-25 (15’), 35-39 (25’), 49-58 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 4 (24-20); Roma 14 (38-52).
Non c’è il bis rispetto all’exploit dell’esordio, ma la consapevolezza comunque di essere su di una strada particolarmente felice per la crescita complessivo del gruppo delle under rossoblù. La Molisana Magnolia Campobasso sbatte contro la Stella Azzurra Roma nella seconda giornata della Coppa Italia under 20. Le rossoblù, nella circostanza, trovavano di fronte a sé una formazione dall’età media più alta e fisicamente più strutturata rispetto ai #fioridacciaio junior.
AVVIO IN LINEA Eppure in avvio, pur dovendo fare i conti con qualche problema di falli, le rossoblù creano più di una difficoltà alle proprie avversarie, che devono andare sempre di rincorsa. Al 10’, però, la sintesi è quella di un 13 pari.
EQUILIBRIO COSTANTE L’equilibrio prosegue costante anche nel secondo periodo con le rossoblù che vanno anche sul +4, ma all’intervallo lungo sono le capitoline ad essere avanti, anche se appena di una lunghezza.
RIENTRO AMARO Nel terzo periodo, però, l’attacco rossoblù si inceppa e la Stella Azzurra ne approfitta, riuscendo ad avere un margine di quattordici lunghezze da gestire in vista dell’ultimo periodo.
OLTRE IL CUORE Le magnolie gettano il cuore oltre l’ostacolo e, pur dovendo fare i conti anche con una noia al dito per Egwoh, riescono a risalire sino al -5 del 55-60. Qui, però, vengono meno le forze e le capitoline si impongono di quattro possessi al 40’.
ORGOGLIO TECNICO Per coach Sabatelli la sintesi, a fine giornata (al termine anche della cerimonia di presentazione dell’evento), è quella del forte orgoglio.
«Sono davvero orgoglioso di queste ragazze. Nonostante ci fosse un po’ di tensione legata alla sfida contro una corazzata dei settori giovanili come la Stella Azzurra, nei primi due quarti siamo rimasti in linea contro di loro, pagando un po’ dazio nel terzo quarto, ma riuscendo a risalire nell’ultimo periodo prima di cedere un po’ sul finale. Alla base, però, c’è una prova che rappresenta un’ulteriore base importante in prospettiva».
SALERNO IN VISTA Per le magnolie la conclusione del girone 3 di prima fase sarà contro Salerno, che, nella seconda giornata, ha ceduto di 34 al Castelnuovo Scrivia, dopo il largo ko all’esordio con la Stella Azzurra.
Di fatto, con un successo, le rossoblù con certezza eviteranno di finire, nella classifica complessiva, nelle ultime tre posizione con l’opportunità, nello scenario più felice, di finire tra le prime quattro, traguardo che sarebbe a tutti gli effetti una sorta di scudetto per un gruppo che, al suo interno, aveva diverse debuttanti in questo contesto.