CEPRINI COSTRUZIONI AZZURRA ORVIETO 61
LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 56
(16-16, 36-33; 46-41)
ORVIETO: Porcu 13 (5/7, 0/4), Coffrau 4 (1/2), Rupnik 8 (2/10, 1/5), Bambini 2 (1/4), Manfrè 4 (2/6); Chrysanthidou 15 (7/10), Grilli 5 (1/3, 1/1), Granieri Fiorini 2 (1/7), Lombardo 8 (1/4, 2/3). Ne: Petronyte, Kolar e Presta. All.: Romano.
CAMPOBASSO: Alesiani 3 (0/1, 1/3), Di Gregorio 19 (3/7, 3/8), Ciavarella 4 (2/8, 0/2), Reani 13 (6/9, 0/2), Dzinic 1 (0/4); De Pasquale 12 (2/2, 2/5), Dentamaro 4 (2/2), Landolfi. Ne: Corsetti, Di Costanzo e Pompei A. All.: Sabatelli.
ARBITRI: Sciliberto (Messina) e Spinelli (Roma).
NOTE: uscita per cinque falli Manfrè (Orvieto). Tiri liberi: Orvieto 7/9; Campobasso 8/15. Rimbalzi: Orvieto 36 (Porcu 8); Campobasso 40 (Reani 9). Assist: Orvieto 13 (Rupnik, Manfrè e Chrysanthidou 3); Campobasso 6 (Dentamaro 3). Progressione punteggio: 7-6 (5’), 24-22 (15’), 41-37 (25’), 50-48 (35’). Massimo vantaggio: Orvieto 9 (58-49); Campobasso 5 (11-16).
Una gara già difficile in partenza sia per le qualità dell’avversaria (che in casa aveva concesso i due punti solo alla capolista Empoli) che per quello che era stato l’avvicinamento alla contesa tra problematiche fisiche (Di Costanzo è stata presente a referto in Umbria solo per onor di firma) e situazioni personale che non avevano dato la possibilità ad Alesiani e Dentamaro di poter lavorare appieno durante la settimana di avvicinamento.
Così, al termine di quaranta minuti densi di tensione, La Molisana Magnolia Campobasso si è dovuta arrendere (secondo stop consecutivo in un 2018 al momento senza spunti) all’Orvieto contro cui all’esordio si era dovuta inchinare di 14 al PalaVazzieri lo scorso 30 settembre, pagando anche quell’impossibilità di trovare una continuità di ritmo in virtù delle due soste (quella natalizia e quella prevista da calendario per la composizione a quindici del girone Sud di serie A2) che si sono presentate sul cammino delle rossoblù capaci di trovare il giusto ritmo sul finire di 2017.
PARTENZA IN LINEA… Differentemente dall’ultima d’andata a Palermo, le campobassane in Umbria riescono a restare in scia alle proprie avversarie durante tutto il primo quarto arrivando a prendere anche cinque punti di margine con la tripla di De Pasquale (11-16), arrivata in doppia cifra al pari di Di Gregorio (top scorer del match a quota 19) e Reani, mentre – sull’altro fronte – oltre i dieci punti vanno le sole Porcu e Crystanthidou con nove elementi, però, capace di sporcare il referto. Un controparziale di 7-0 permette alle umbre il sorpasso in avvio di secondo quarto con un primo tentativo di fuga delle orvietane sul finire del secondo periodo suturato dalle rossoblù.
…E SECONDO TEMPO IN APNEA Dopo l’intervallo lungo, però, qualche forzatura di troppo di un attacco che smarrisce quel minimo di fluidità (non totalmente in linea, però, con le potenzialità messe in mostra a dicembre dalle magnolie) che aveva permesso alle campobassane di navigare a vista sino a quel momento con le umbre che possono prendersi così due possessi di margine all’altezza dell’ingresso nell’ultimo quarto. Il gap aumenta sino al -9 del 58-49 rendendo così vano l’ultimo tentativo di rientro che si infrange col suono della sirena al quarantesimo, sinonimo del 61-56 registrato a referto.
LA DISAMINA DEL COACH A fine partita, così, l’analisi di coach Mimmo Sabatelli è la sintesi di intenti e desiderata andati a cozzare con l’esito effettivo del match.
“Cos’è mancato? Senz’altro – discetta – non siamo più fluidi in attacco così come ci riusciva prima della sosta natalizia. Mi pare di rivivere il trend di inizio stagione. Stavolta, poi, siamo mancati anche in alcune situazioni in difesa, non avendo la giusta lucidità nel comprendere sotto alcune situazione. Ora servirà tanta applicazione in palestra”.
RIENTRO A VAZZIERI A dare una mano ai #fioridacciaio, peraltro, ci potrà essere il conforto del pubblico di Vazzieri che le rossoblù ritroveranno dopo oltre un mese – l’ultima nell’impianto campobassano risale allo scorso 22 dicembre contro Savona – sabato prossimo 27 gennaio contro la Virtus Cagliari penultima della classe.